«Certe aggregazioni assomigliano tanto a un'accozzaglia»

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Domenica 23 Settembre 2018, 05:04
GLI SCHIERAMENTI
ASCOLI «Ascolto e leggo, anche su pagine facebook sponsorizzate, di strategie di posizionamento in vista delle elezioni comunali del 2019 ad Ascoli. Strategie condite da proposte di aggregazione indistinta, finalizzata a mettere insieme forze (?) politiche ormai disgregate, disaggregate e rivelatesi scarsamente rispondenti ai bisogni della gente. Aggregazione nebulosa, che sa tanto di accozzaglia, pensata solo per nascondere agli elettori ascolani il drammatico ridimensionamento dei consensi dei rispettivi partiti dovuto al fallimento dell'operato di gran parte dei propri eletti, in maggioranza o opposizione che sia». Valeriano Camela, ex consigliere regionale dell'Udc, non sposa il progetto di un fronte antisovranista che possa coagularsi in una lista civica per conquistare Palazzo Arengo. « Non fa differenza - prosegue Valeriano Camela che è statao anche presidente del consiglio comunale - Tra un anno potranno essere ben altri gli interlocutori protagonisti della politica locale e insistere su questa strategia significa fornire un formidabile assist agli avversari. Preferibile è invece il discorso di puntare ad aggregare esperienze politiche tendenzialmente omogenee su valori e progettualità condivise, magari coinvolgendo anche quelle già sperimentate in pluriennali e positive collaborazioni amministrative diffuse nell'intero territorio regionale. Oppure, se si vuole toccare con mano l'amara realtà, non rimane che misurarsi singolarmente sul campo e raccogliere in base a quanto e come seminato». Insomma per Valeriano Camela è meglio rimanere nel proprio recinto ed evitare una contaminazione fra forze politiche un tempo avversarie (Forza Italia, Udc e Partito democratico) che potrebbe ulteriormente disorientare un elettorato che alle ultime elezioni politiche del 4 marzo ha inviato un chiaro messaggio ai governanti.
ma. p.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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