IL REPORTAGE
La prima puntata dell'inchiesta sullo stato dell'arte di Quadrilatero

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Lunedì 2 Agosto 2021, 05:05
IL REPORTAGE
La prima puntata dell'inchiesta sullo stato dell'arte di Quadrilatero ha ben reso l'idea del destino toccato in sorte alla regione marchigiana in questa estate di non semplicissime prospettive infrastrutturali. Da una parte il treno per Roma con i suoi ritardi biblici e le carenze della rete dei binari su cui presto, almeno in parte, si metterà mano alla luce degli stanziamenti e dei cantieri previsti nel Pnrr. Dall'altra una strada, il ramo settentrionale tra Perugia e Ancona che fino a qualche giorno fa, nel reportage svolto dal Corriere, presentava la bruttezza di 35 chilometri a doppio senso di marcia su unica carreggiata, otto cambi di corsia, almeno tre svincoli chiusi tra lavori di ogni tipo. In attesa di ascoltare i pugni sul tavolo della Regione Marche che di Quadrilatero è azionista, è Anas, società capofila della società pubblica di progetto a fornire le prime risposte. Ovvero le motivazioni che hanno spinto a martoriare il percorso con restringimenti di ogni tipo. Ci sono tre motivi diversi che si incrociano in 130 chilometri: intanto i tre cantieri per il raddoppio della carreggiata (diciamo la parte strutturale del caso), poi ci sono quattro blocchi legati a manutenzione ordinaria e un quinto per la manutenzione straordinaria che si sono incrociati sotto la canicola di luglio e agosto.
Il tragitto
Come nell'edizione di ieri, proviamo a rifare il viaggio tra Perugia e Ancona documentando il cronoprogramma, cantiere per cantiere, ove possibile. I primi tre chilometri di doppio senso di marcia su unica carreggiata della statale 318 tra l'allaccio alla E45 e Petrignano sono lavori per il risanamento della pavimentazione (manutenzione ordinaria, quindi): fine prevista per il 4 settembre. Avanti veloce e dopo 20 chilometri in direzione Ancona si arriva alla galleria Picchiarella: è l'inizio di un tratto di 4,5 chilometri in cui c'è il primo cantiere per il raddoppio. Da novembre 2020 sono iniziati i lavori di costruzione della seconda carreggiata: investimento di 135 milioni di euro per 3 chilometri di cui 2,4 km in galleria: la galleria Picchiarella, appunto, e la Casacastalda. Comprende anche due viadotti per 190 metri complessivi: il Tre Vescovi e il Calvario. La durata prevista dei lavori è di 3 anni e 6 mesi: vedrà la luce a primavera 2024. Questo era da programma. Il restringimento successivo matura all'altezza dello svincolo per la Fano-Gubbio, altri cinque chilometri: in direzione Ancona a un certo punto bisogna scendere sulla viabilità secondaria. Qui due problemi: uno ordinario, risanamento della pavimentazione (fine prevista inizio settembre); il secondo straordinario, c'è stata una frana del corpo stradale causata dall'esondazione del fiume Chiascio, che ha eroso parte del rilevato in terra al chilometro 31,800, tra Casacastalda e Branca.
Le tappe
Un altro tratto molto antipatico sono gli otto chilometri tra Fabriano Ovest e Fabriano Est: cinque delle sei gallerie in serie vanno fatte sempre in doppio senso di marcia su unica carreggiata. Perché? Manutenzione ordinaria: lavori di risanamento della pavimentazione su tratti saltuari, dal 14 luglio al 13 agosto, dettaglia Anas che spiega anche un particolare tecnico: il cambio di carreggiata non può avvenire dove ci sono gallerie in serie per motivi di sicurezza stradale.
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