Accordo Mps-Confindustria
200 milioni per il "reshoring"

Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa
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Giovedì 14 Gennaio 2016, 15:11
ANCONA - Accordo Mps-Confindustria anche per il rientro delle produzioni.

Un plafond di 200 milioni di euro messo a disposizione dalla Banca Monte dei Paschi di Siena anche per sostenere le imprese marchigiane che riporteranno in Italia le produzioni delocalizzate all'estero. E uno degli obiettivi dell'accordo firmato oggi ad Ancona, in Regione, dall'istituto di credito e da Confindustria Marche alla presenza dell'assessore all'Industria Artigianato e Internazionalizzazione Manuela Bora.

L'obiettivo è rafforzare l'imprenditoria marchigiana, ha osservato l'assessore esprimendo soddisfazione per l'iniziativa che si concretizza in sei finanziamenti agevolati per rispondere alle esigenze specifiche delle imprese precedentemente ascoltate. Potrebbero essere le aziende tessili e calzaturiere le prime a beneficiare dei finanziamenti che sono rivolti alla generalità delle imprese. Ma oltre al rientro di produzioni, ha spiegato Maurizio Bai (responsabile Area territoriale Toscana, Umbria e Marche Mps), i finanziamenti saranno mirati a incremento del capitale circolante (per nuovi sbocchi dell'export), supporto a investimenti, esigenze di ricapitalizzazione, finanziamenti a start up e sviluppo dell'imprenditoria femminile. Un'iniziativa concreta di Mps, ha chiosato Bai, che si pone come "banca del territorio". L'istituto è pronto a replicare il plafond che è "rotativo" se l'iniziativa funzionerà come avvenuto con quella che nel Fermano, nei due mesi scorsi, ha fornito alle imprese 10 milioni di euro.

"Duecento milioni non sono pochi - ha detto Bruno Bucciarelli, presidente di Confindustria Marche -. Bisogna ricostruire il clima di fiducia tra imprenditori e istituto di credito. Non possiamo immaginare una ripresa piena della regione senza il sostegno delle banche e la loro capacità di collaborare con le imprese su progetti innovativi". Oltrechè sul credito, ha proseguito Bucciarelli, Confindustria si sta occupando "molto bene anche di garanzie": "la società regionale di garanzia sta diventando una realtà molto importante e stiamo lavorando sul Confidi unico regionale".
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