Uno sprint verso l’infinito: le startup della longevità sbocciano nelle Marche

Uno sprint verso l’infinito: le startup della longevità sbocciano nelle Marche
Uno sprint verso l’infinito: le startup della longevità sbocciano nelle Marche
di Andrea Maccarone
4 Minuti di Lettura
Domenica 20 Agosto 2023, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 15:03

ANCONA Da due anni la centrale dell’innovazione sul campo della silver economy risiede nelle Marche. Ad Ancona, più precisamente a Palazzo Camerata, nel cuore della città vecchia, sede dell’assessorato alla cultura del capoluogo. Ora anche head quarter di AC75 Startup Accelerator, acceleratore di imprese supportato da Fondazione Marche, Fondazione Cariverona e Università Politecnica delle Marche. 

 
 

La mission 


La funzione di AC75SA è unicamente quella di promuovere l’innovazione in un mercato dal potenziale sempre maggiore: quello della longevità.

In questo l’acceleratore svolge il ruolo di selezionatore delle migliori startup su raggio internazionale, ma con un occhio di riguardo alla filiera delle imprese marchigiane.

Qualche numero sull’ambiente di riferimento: dal punto di vista demografico, le Marche si posizionano nella top 10 delle regioni italiane per età media (47,3 anni) e nel 2022 contano il 25,7% della popolazione over 65, più del doppio della fascia 0-14 (12,1%), con un indice di vecchiaia di 212,6 anziani ogni 100 giovani e un indice di ricambio della popolazione di 152,1 abitanti in età prossima al pensionamento ogni 100 giovani in ingresso nel mondo del lavoro. Un quadro esplicativo del perché la nuova frontiera dell’innovazione sulla silver economy abbia la sua base proprio nelle Marche.


I network 


Le rampe di lancio per il decollo delle startup sono rappresentate dai network Next Age e Next Age Marche, ovvero: il primo programma di accelerazione in Europa che investe nelle startup della silver economy, parte della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital. Ovviamente Next Age Marche apre un focus sulle startup regionali e quest’anno ha selezionato 6 startup tra oltre 30 provenienti da tutta la regione per supportarle in un percorso della durata di 4 mesi. Mentre la call 2023 di Next Age ha visto la candidatura di 265 startup della silver economy di cui il 54% dall’Italia, il 21% dall’Europa e il 25% dal resto del mondo. Delle startup selezionate (8) 5 sono italiane e 3 estere provenienti da Dublino, da Barcellona e da Boston. Per citarne alcune: si va dal dispenser intelligente di pillole guidato da IA per una migliore aderenza alla terapia, al format che aiuta anziani, caregiver e istituzioni misurando, monitorando e allenando la salute del cervello per un invecchiamento ottimale. 


La partnership 


La forza di AC75 Startup Accelertator è la rete di partnership che arricchisce di possibili investitori e realtà industriali di rilievo internaizionale il circuito di Next Age. E ad impreziosire questo innesco virtuoso è arrivata recentemente anche Amplifon, leader globale del mercato retail dell’hearing care, che insieme ad Intesa Sanpaolo viene a ricoprire addirittura il ruolo di main partner di Next Age che tra gli obiettivi, oltre quello di scovare le startup più innovative, ha quello di di coinvolgere i maggiori player dell’innovazione continua anche al di fuori dei confini regionali.

Lo scorso 12 luglio si è svolto a Milano il Next Age Demo Day, appuntamento giunto alla sua seconda edizione, per la presentazione, alla comunità finanziaria e alle aziende corporate, delle startup che hanno completato il programma di accelerazione dedicato alla silver economy. Un’occasione d’oro per le imprese innovative di farsi conoscere e soprattutto notare da investitori ed aziende potenzialmente interessate alla produzione del progetto. Dunque dalle Marche, più precisamente da Ancona, al resto d’Italia e del mondo, sgorgano i guizzi scientifici di giovani ideatori e startupper che puntano a lasciare il segno nel mercato della longevità. L’accelerata per la ricerca parte da qui.

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