Covid, in un mese nelle Marche 47mila nuovi immuni. Ecco i vaccinati e i no-vax per fasce di età. Perché il richiamo è solo Pfizer e Moderna

Covid, in un mese nelle Marche 47mila nuovi immuni. Ecco i vaccinati e i no-vax per fasce di età. Perché il richiamo è solo Pfizer e Moderna
Covid, in un mese nelle Marche 47mila nuovi immuni. Ecco i vaccinati e i no-vax per fasce di età. Perché il richiamo è solo Pfizer e Moderna
di Maria Teresa Bianciardi
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Lunedì 18 Ottobre 2021, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 09:50

ANCONA - La campagna vaccinale va avanti nelle Marche. Anche se a ritmi meno spediti, dopo la sostanziale battuta d’arresto nel periodo estivo, con l’introduzione del Green pass negli ambienti di lavoro e con la riapertura di tutti i settori - dalla cultura allo sport - della vita sociale, in un mese hanno aderito alla profilassi quasi 47mila cittadini in tutta la regione. 


I dati attuali
Esattamente 46.738 che hanno portato il numero dei no vax - convinti o ancora indecisi sul da farsi - a 262.814. Il Corriere Adriatico ha deciso di monitorare, mese dopo mese, l’andamento delle somministrazioni anti Covid per capire se le azioni di governo abbiano influito o meno sulle scelte dei marchigiani e soprattutto quanti, fra coloro che ancora non si sono sottoposti alla profilassi, fossero contro il vaccino. Ed ecco che in una trentina di giorni, lo zoccolo duro dei 309 decisi a fare a meno del siero si è ridotto in maniera sensibile. Questo è accaduto in tutte le fasce d’età, persino tra gli over 80, visto che ad altri 1048 sono state inoculate le dosi antivirus, passando dalle 7.605 persone ancora non vaccinate a 6.557. In questo range la percentuale raggiunta è del 95,08% a ciclo completo, mentre sono state già somministrate 7.590 terze dosi. 


Le differenze
Ma è tra i 30-39enni che si è assistito ad un picco di vaccinati rispetto al mese precedente preso in considerazione, dove hanno deciso di aderire alla campagna in 10.546, facendo scendere il numero dei no vax da 51.209 a 40.663. In questa fascia sono state somministrate anche 416 terze dosi: l’operazione booster è partita solo per gli over 80 e gli over 60 ma in questa fase vengono inoculati sieri di rinforzo anche alle persone estremamente fragili, a prescindere dai dati anagrafici e infatti troviamo 7 somministrazioni tra i 12 ed i 19 anni, 87 tra i 20-29enni, 859 tra i 50-59enni, 1.290 nella fascia 60-69 anni, 1.270 in quella tra 70 e 79 anni.

Un aumento importante di nuove somministrazioni si è avuto nei quarantenni e nei cinquantenni, coloro che sembravano fossero meno decisi a sottoporti al vaccino anti Covid. Dal 20 settembre a ieri i primi hanno registrato un aumento di 9.435 nuovi vaccinati ed i secondi di 8.548 raggiungendo il 74,37% e il 79,64%.


I giovani
Tra i più giovani, quelli nella fascia tra i 20 ed i 29 anni c’è stato un incremento di 7.926 vaccinazioni, mentre tra i 12 ed i 19enni di 4.114: quest’ultimo dato è importante soprattutto per la messa in sicurezza della scuola ed in questo range si è raggiunto il 69,7% di protezione. Il 93,04% di persone vaccinate si è raggiunto tra i 70-79enni marchigiani con 1.512 nuove somministrazioni, mentre tra i 60 ed i 69enni si sono aggiunti alla pattuglia di vaccinati 3.609 persone sfiorando l’87% della platea. I dati consultabili sul sito del governo mostrano come nelle Marche sia di un punto al di sotto della media nazionale: la percentuale fra dosi consegnate e quelle somministrate è infatti dell’86,6% mentre in Italia dell’87,7%. 


Il richiamo
Le terze dosi, arrivate nelle Marche ad un totale di 11.723 vengono effettuate solo con vaccini mRna, ovvero Pfizer e Moderna. Questo per una questione di risposta anticorpale, specie in chi ha effettuato Astrazeneca e Johnson&Johnson. Andrea Gori, docente di Malattie Infettive all’università di Milano lo ha spiegato nei dettagli: «Quando vaccino con Astrazeneca, non solo induco una risposta contro il coronavirus ma induco anche una risposta contro il vaccino stesso. E se faccio una terza dose di Astrazeneca il vaccino viene inattivato dagli anticorpi in maniera rapidissima, così non sarebbe assolutamente efficace». Al contrario, in chi ha avuto Pfizer o Moderna questo non succede, perché non c’è da parte dell’organismo la produzione di anticorpi anti mRna: «Per cui noi possiamo ripeterlo quanto vogliamo».


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