ANCONA - Anche la Fondazione Gimbe ha certificato il calo dei contagi Covid, che, nelle Marche, si attesta intorno al 10% su base settimanale. Ennesimo segnale di una curva in discesa da mesi, ma ad un ritmo che non autorizza ancora ad abbandonare ogni tipo di precauzione. I totali giornalieri, infatti, restano comunque alti (oggi sono tornati a sfiorare i 2mila casi) anche se, per merito della copertura vaccinale, il carico sugli ospedali è sotto controllo.
Oggi, venerdì 15 aprile, il Gores ha segnalato 1.922 nuovi positivi (ieri erano stati 1.894) con un tasso di infezione del 47,2% (rispetto al 40,6% del giorno precedente) sui 4.070 tamponi diagnostici analizzati (4.669). L'incidenza cala ancora, seppur leggermente, e oggi si attesta a 794,65 casi settimanali ogni 100mila abitanti (dal precedente 805,58).
Cinque morti, ricoveri -6
Oggi è stato purtroppo segnalato il decesso di cinque persone legato al Covid nelle Marche. Sono morte 3 donne e 2 uomini con età comprese tra 84 e 95 anni, tutti già sofferenti anche per altre malattie. Da inizio pandemia sono state 3.786 le vittime nelle Marche, 2.105 uomini e 1.681 donne. Scendono, dopo molto tempo, sotto quota 200 i ricoverati, che oggi sono 199, 6 meno di ieri. Stabili a 8 (3,1% di occupazione dei posti letto), quelli in terapia intensiva, scendono a 191 (-6, 18,7%) quelli in area medica.
I contagi per età e province
Restano concentrati nelle fasce d'età intermedie quasi la metà dei casi (487 tra i 25-44enni e 445 tra i 45-59enni) ma sono quelle più avanzate quelle in cui si verificano gli incrementi più importanti.
Consueta distribuzione geografica dei casi giornalieri, con Ancona (586) che conferma il "distacco" sulle altre province: Ascoli Piceno (362), Pesaro Urbino (335), Macerata (334) e Fermo (221); sono 84 i casi provenineti da fuori regione.
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