ANCONA - Per vincere la sfida dei vaccini, la sanità privata tende la mano a quella pubblica. Perché la guerra al Covid non ammette frontiere. Un principio sacrosanto in virtù del quale è stato raggiunto un accordo tra l’Asur e il Gruppo Kos-Santo Stefano per immunizzare 289 disabili dell’Area Vasta 2 e coloro che li assistono. Si inizierà oggi per terminare venerdì prossimo nella clinica Villa Adria, che s’affaccia sulla Flaminia, alle porte di Ancona. «Si partirà domani (oggi, ndr) - dice il responsabile della struttura Antonello Morgantini - con più di 80 sommistrazioni, per poi procedere a ritmo intenso, full time tutto il giorno, fino a venerdì».
E si procederà in parallelo, in quella struttura che è centro di riabilitazione, per completare anche il secondo giro di vaccinazioni ai propri operatori, familiari e ai pazienti ricoverati.
Il team
Il Gruppo Kos scenderà in campo pure con un team vaccinale mobile che verrà inviato dall’istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza e che, giovedì pomeriggio, inoculerà il preparato anti-Covid presso il Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona a quasi 90 tra ragazzi disabili, che frequentano il Centro, ai loro familiari-assistenti e agli operatori. Medico, infermieri, anestesista, supporto amministrativo, sono le figure che andranno a costituire questo team multiprofessionale che Santo Stefano ha messo a disposizione.
Le cifre
Ma ancora non basta. In questa guerra contro il tempo e il Coronavirus si continua a morire. Sono undici le vittime che ieri hanno segnato a lutto il bollettino del Servizio Salute della Regione: otto sono della provincia di Ancona, tra le quali c’è anche una 50enne di Matelica. Sono morti tre uomini e otto donne, tra 50 e 96 anni, tutti con patologie pregresse. Esistenze che non hanno retto agli attacchi di un virus che non intende abbassare la testa. Il totale dei decessi dall’inizio della pandemia arriva così a quota 2.792. E per seguire sempre il filo delle cifre, dal nord al sud della regione si sono registrati 111 casi positivi. Un numero basso, come sempre accade nei giorni post festivi, legato a quello dei tamponi analizzati, 1.810: 955 dei quali nel percorso nuove diagnosi - di cui 413 nello screening con percorso antigenico - e 855 nel percorso guariti, con un rapporto positivi/testati pari al 11,6%. Dei 111 positivi, 55 sono in provincia di Ancona, 12 in quella di Macerata, 10 in quella di Pesaro Urbino, 18 in provincia di Ascoli Piceno 7 in quella di Fermo e 9 fuori regione. La dimostrazione che il contagio continua a girare. E non risparmia neppure chi vive di solitudine: gli 11 monaci dell’Eremo di San Silvestro a Fabriano sono positivi.