Rischio basso Covid, Marche sempre più zona bianca. Ma l'attenzione resta alta: altri due morti

Rischio basso Covid, Marche sempre più zona bianca. Ma l'attenzione resta alta: altri due morti
Rischio basso Covid, Marche sempre più zona bianca. Ma l'attenzione resta alta: altri due morti
di Andrea Taffi
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Sabato 11 Settembre 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 09:04

ANCONA - Se sarà la quiete prima della tempesta (leggi: inizio delle scuole) questo ancora non è dato sapere. Si spera naturalmente di no. Ma intanto è un buon prendere per le Marche leggere nel bollettino della cabina di regia nazionale tra ministero e Istituto superiore della sanità che la condizione generale della regione nel contrasto al Covid è migliorata.

Con un Rt puntuale che dallo 0.85 è sceso a 0.83 (settimana di riferimento dal 30 agosto al 5 settembre, media nazionale 0,92), un’incidenza di 77 su 100mila abitanti e gli indicatori di saturazione delle terapie intensive e dell’area medica rispettivamente al 9 e al 6% recepiti da Roma le Marche tornano in fascia bassa di rischio insieme a quasi tutti gli altri territori del Paese. 


L’incidenza ulteriormente scesa
L’incidenza, peraltro, negli ultimi giorni è ulteriormente scesa rispetto al periodo di monitoraggio: nel bollettino del servizio Sanità della Regione ieri figurava a quota 66. È un quadro generale di miglioramento quello tracciato dalla cabina di regia in cui la Sicilia resta gialla e le altre regioni in zona bianca. 


Chi sta meglio adesso
Al sicuro alcune altre regioni come la Sardegna e la Calabria che avevano dati epidemiologici tendenti al rialzo. Sicilia, Calabria e Provincia autonoma di Bolzano sono le Regioni/Provincie autonome dove questa settimana si registra l’incidenza di casi di Covid-19 più alta: 148,7 casi per 100mila abitanti in Sicilia, 92,1 in Calabria e 91,4 a Bolzano. Nella settimana monitorata, invece, le Marche hanno fatto registrare 958 contagi, quando a fine agosto (quelle dell’effetto Ferragosto) si viaggiava a sopra 1200.

Bene dunque la stabilizzazione dei contagi confermata anche dal report di ieri, sempre tra luci e ombre. 


Il numero dei contagi
Le luci vengono dai dati relativi al numero di contagi : 114 nuovi positivi secondo il servizio Sanità della Regione. In provincia di Pesaro Urbino il numero più alto di nuovi casi (29); seguita da Ancona (26), Macerata (21), Fermo (8) e 18 contagi da fuori regione. Il totale di tamponi giornalieri è 3.369 tra percorso diagnostico (2.014; 5,7% di positività) e percorso guariti (1.355), a cui si sommano 1.277 test antigenici (28 positivi). Il quadro ricoveri resta sostanzialmente stazionario: invariato il numero di persone in terapia intensiva (23), un paziente in più in semintensiva (23) e uno in più anche nei reparti non intensivi (37). In tutto cinque le persone dimesse in un giorno. Gli ospiti di strutture territoriali sono 46 e gli assistiti in pronto soccorso 7. Tutti in discesa i numeri degli indicatori indiretti che si muovono intorno a quello dei nuovi contagi. In calo della stessa entità (-73) il numero di persone in isolamento domiciliare (3.250) e di positivi (isolati più ricoverati; 3.333). I guariti sono 105.692 mentre le quarantene per contatto diminuiscono a 4.301 (-36) a testimonianza di una lieve regressione anche nei casi di misure precauzionali. Le ombre, al contrario, riguardano i decessi: alla lista nera sono state aggiunte due persone che fanno salire il totale regionale a 3.056. Le ultime due vittime sono un 79enne di Treia e un 75enne di Morrovalle, entrambi della provincia di Macerata e con patologie pregresse. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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