Si chiama "Fake Pass" l'operazione di contrasto al commercio online di falsi Green pass messa in atto dalla Polizia di Stato. Gli utenti venivano attratti con messaggi come: «Ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì il Green pass». Gli investigatori del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni di Roma, Milano e Bari, con il coordinamento delle procure della Repubblica presso i tribunali di Roma, Milano e dei minorenni di Bari, stanno eseguendo perquisizioni e sequestri nei confronti degli amministratori di 32 canali Telegram responsabili della vendita di Green pass falsi.
Commercio online di falsi #greenpass #COVID19#Poliziapostale sta eseguendo perquisizioni e sequestri nei confronti di amministratori di 32 canali #Telegram che mandavano messaggi promettendo invio di certificati vaccinali con cui ottenere il Green Pass #essercisempre #9Agosto pic.twitter.com/q23GpXggKJ
— Polizia di Stato (@poliziadistato) August 9, 2021
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