Alessio morto affogato a 5 anni
nel pozzo di un ascensore: tutti assolti

Alessio morto affogato a 5 anni nel pozzo di un ascensore: tutti assolti
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Lunedì 7 Luglio 2014, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 13:02
SAN BENEDETTO - La Corte di Appello di Ancona ha assolto Martiniano Martinelli, Giacomo Ulissi e Massimo Pulcinelli per non aver commesso il fatto; ha confermato la sentenza di primo grado per Nicola De Nicola e Giuseppe Nobilioni pur tuttavia riconoscendo la prescrizione del reato. Ha poi rigettato l’appello delle parti civili sulla quantificazione del danno e ha liquidato sessantamila euro di provvisionale. E’ la sentenza emessa oggi pomeriggio dalla Corte di Appello di Ancona per la morte del piccolo Alessio Persico. La Procura aveva chiesto la conferma delle condanne comminate ai cinque nel 2008 dal giudice di primo grado Giuliana Filippello, dopo la tragica vicenda del piccolo, che nell'ottobre del 2005 morì, alla tenera età di cinque anni, dopo essere finito nel pozzo, pieno d'acqua, di un ascensore che si trovava in un'area in costruzione adiacente il Bricofer di via Pasubio, a Porto d'Ascoli. Il piccolo era andato all'interno del punto vendita con la mamma ma si era allontanato arrivando fino alla zona in costruzione adiacente la struttura. Forse attirato da un pallone è arrivato fino al pozzetto finendoci dentro e annegando nell'acqua melmosa che si era accumulata al suo interno. In primo grado, nel 2008, erano stati condannati a due anni di reclusione per omicidio colposo in tre. Si tratta del titolare dell'impresa che si occupò dei lavori, Giuseppe Nobilioni, del direttore dei lavori della Cosmo Martiniano Martinelli e di Giacomo Ulissi che ricopriva l'incarico di responsabile della sicurezza del cantiere. Per gli altri due, invece, il giudice aveva espresso una condanna a un anno di reclusione. Si tratta di Nicola Di Nicola, l'amministratore delegato della Cosmo e dell'amministratore delegato della Pulcinelli Massimo Pulcinelli. In primo grado furono invece assolti per non aver commesso il fatto i due geometri, della Cosmo e della Nobilioni, rispettivamente Riccardo Riccardi e Riccardo Aureli.
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