Il Piano del traffico è realtà
Si va verso la pedonalizzazione del centro

Il Piano del traffico è realtà Si va verso la pedonalizzazione del centro
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Venerdì 20 Giugno 2014, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 12:16
ASCOLI - Il nuovo Piano della mobilit cittadina ora realt. E adesso partir anche la distribuzione a tappeto di questionari tra i cittadini per confrontare la pianificazione con le esigenze e le richieste degli ascolani. La bozza - elaborata dal Centro trasporti e logistica dell'Università La Sapienza di Roma, insieme al dirigente comunale di riferimenti, l'ingegner Maurizio Curzi - è stata consegnata all'Arengo. Si tratta della pianificazione di quello che dovrà essere, secondo gli esperti, il nuovo assetto per gli spostamenti ad Ascoli, con scelte precise che puntano al minor utilizzo dell'auto nel cuore della città, per potenziare la pedonalizzazione, con varchi e dissuasori, e per incrementare l'utilizzo della bicicletta quale mezzo di interscambio con il treno, concepito come metropolitana leggera e, quindi, con l'introduzione di più fermate sia nella cerchia urbana che fino alla vallata. Altro aspetto ipotizzato, quello della graduale diminuzione degli stalli a pagamento nelle zone più centrali della città con uno slittamento verso la periferia, incentivando l'uso dei parcheggi di struttura che dovrebbero poi essere potenziati o creati, in sovrapposizione con il Piano regolatore.

Lo stesso sindaco Castelli ha annunciato, proprio dai banchi del primo consiglio comunale della nuova legislatura, la consegna della bozza del nuovo Piano cittadino per la mobilità da parte degli esperti incaricati, confermando ora l'apertura di tutta la fase di approfondimento e di partecipazione su quello che sarà uno dei quattro temi portanti del mandato appena avviato. Lo studio messo a punto, - conferma l'ingegner Curzi - di fatto, individua una mobilità cittadina sempre più spinta verso l'utilizzo di mezzi alternativi all'auto, con la creazione - con costi ritenuti accessibili - di quella che sarà a tutti gli effetti una metropolitana leggera, grazie alla creazione di una serie di fermate nel tratto di ferrovia a livello cittadino e anche verso la valle del Tronto". Una metropolitana che sarà poi servita da stazioni per le biciclette, in modo da consentire l'interscambio (considerando che ora ci sono treni che possono anche ospitare le bici a bordo) permettendo al cittadino di scendere alla fermata di riferimento e poi proseguire in bicicletta verso il centro cittadino. Sempre secondo il Piano messo a punto, si prevede di intervenire anche per evitare l'accesso di mezzi pesanti nelle zone nevralgiche, specie per il discorso della consegna delle merci, ipotizzando l'utilizzo di fasce orarie e di mezzi leggeri disponibili partendo da centri di raccolta e smistamento fuori dal centro. In questo contesto, poi si andranno a calare anche il Piano dettagliato del traffico e il discorso della sosta, considerando che la direzione è quella della pedonalizzazione più ampia, ricorrendo a chiusure effettive attraverso varchi o dissuasori. Ipotizzata anche una politica di deterrenza dell'utilizzo delle auto nel cuore cittadino, aumentando il costo dei permessi per i residenti eliminando gradualmente i posti blu più invasivi, riequilibrando con la creazione di posti più periferici e con l'ampliamento delle strutture. In tal senso, si dovrà viaggiare parallelamente al discorso della nuova gestione della sosta. E si dovrà anche tenere conto degli effetti dei lavori, come in piazza Ventidio Basso e corso Mazzini est, anche per valutare le future soluzioni per il traffico (come l'ipotesi del doppio senso su corso Trieste).
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