FERMO - Prima il catalogo della mostra “I pittori della realtà”, poi la descrizione delle opere battute all’asta dalla Fondazione Mus-e, partner della mostra, che si occupa di contrastare la povertà educativa a scuola attraverso l’arte. Il sottosegretario al Ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi, è tornato, nella giornata di ieri, a Fermo, annunciando una mostra che metterà idealmente a confronto l’artista fermano Giuseppe Pende con Antonio Ligabue, a Fermo, verso il mese di novembre.
Il bilancio
Una mostra invece apprezzata, gradita e piaciuta, quella in svolgimento a Fermo fino al prossimo 1° maggio, tanto che a Pasqua è stata “presa d’assalto” dai visitatori.
Gli esperti
«Loro – ha aggiunto l’assessore comunale Micol Lanzidei – e anche altri esperti famosi. Abbiamo recuperato l’antica tradizione pittorica, e ringrazio il sottosegretario Sgarbi per essere tornato in città». La mostra, che come ormai noto, racconta Pietro Annigoni e Gregorio Sciltian, i fratelli Xavier e Antonio Bueno, e altri artisti, ha anche il sostegno anche della Regione Marche, facendo parte del progetto regionale “Il Seicento nelle Marche”. Uno degli eventi culturali principali, cioè, e la dirigente del servizio Cultura della regione Marche, Daniela Tisi, ha detto, portando i saluti dell’assessore Chiara Biondi, «siamo contenti di averla sostenuta. Fermo ha grandi potenzialità e ringraziamo Sgarbi per il sostegno alla nostra regione che lui ama».
Le tappe
Prima di essere al teatro dell’Aquila, il sottosegretario è stato a Torre di Palme, e dopo aver parlato della mostra, si è trattenuto a illustrare le opere che Mus-e, tramite i suoi artisti, ha realizzato con le scuole dell’infanzia e della primaria che partecipano al progetto Mus-e, partner della mostra. «I nostri artisti – ha detto il presidente di Mus-e Enrico Paniccià – hanno sollecitato i bambini a realizzare dipinti o collage o altre tecniche. Con la mostra si è creato un circolo virtuoso: l’hanno visitata molti bimbi e con l’asta raccogliamo fondi per allargare la platea di bimbi coinvolti nelle nostre attività». A volte paragonate con lo stile di attori famosi, anche dallo stesso Sgarbi, le opere sono state bandite da Gianluca Bellucci, e l’asta è stata davvero un gran successo.