Vittorio Sgarbi e le opere dei baby artisti delle scuole fermane: «Guardate, questo sembra Chagall»

C'è Sgarbi al Teatro dell'Aquila di Fermo, vanno all'asta i quadri dei baby artisti: vetrina per la mostra evento
C'è Sgarbi al Teatro dell'Aquila di Fermo, vanno all'asta i quadri dei baby artisti: vetrina per la mostra evento
di Chiara Morini
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Lunedì 17 Aprile 2023, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 15:59

FERMO - Prima il catalogo della mostra “I pittori della realtà”, poi la descrizione delle opere battute all’asta dalla Fondazione Mus-e, partner della mostra, che si occupa di contrastare la povertà educativa a scuola attraverso l’arte. Il sottosegretario al Ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi, è tornato, nella giornata di ieri, a Fermo, annunciando una mostra che metterà idealmente a confronto l’artista fermano Giuseppe Pende con Antonio Ligabue, a Fermo, verso il mese di novembre.


Il bilancio


Una mostra invece apprezzata, gradita e piaciuta, quella in svolgimento a Fermo fino al prossimo 1° maggio, tanto che a Pasqua è stata “presa d’assalto” dai visitatori.

Il sindaco Paolo Calcinaro, nel salutare il pubblico riunito al teatro dell’Aquila, ha ribadito ancora una volta come la mostra sia «straordinaria, sta dando tanto alla città. Mi è capitato, il giorno di Pasqua, di rispondere al telefono, durante il grande afflusso ai musei, e la domanda più ricorrente è stata: “Questo pomeriggio la mostra è visitabile”?». Segno evidente che è un motore per la città, sempre più attenta alla cultura e che presto vedrà ampliare l’offerta con il nuovo museo di Fontevecchia. Ma qui si parla della mostra, delle 80 opere che raccontano “I pittori della realtà”, quel gruppo di artisti che nel 1947 si sono scagliati contro il modernismo. Quegli 80 dipinti esposti che, ha ricordato ieri Sgarbi, «chi li ha visti ha potuto capire che la pittura non è morta, ma può esistere ancora, esisteva ancora in quel periodo». Ha citato opere, le ha raccontate, le ha snocciolate, arrivando illustrare anche altri stili artistici. Il catalogo è ovviamente fatto di immagini, ma anche delle notazioni dello stesso Sgarbi, che della mostra è curatore insieme a Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari.


Gli esperti


«Loro – ha aggiunto l’assessore comunale Micol Lanzidei – e anche altri esperti famosi. Abbiamo recuperato l’antica tradizione pittorica, e ringrazio il sottosegretario Sgarbi per essere tornato in città». La mostra, che come ormai noto, racconta Pietro Annigoni e Gregorio Sciltian, i fratelli Xavier e Antonio Bueno, e altri artisti, ha anche il sostegno anche della Regione Marche, facendo parte del progetto regionale “Il Seicento nelle Marche”. Uno degli eventi culturali principali, cioè, e la dirigente del servizio Cultura della regione Marche, Daniela Tisi, ha detto, portando i saluti dell’assessore Chiara Biondi, «siamo contenti di averla sostenuta. Fermo ha grandi potenzialità e ringraziamo Sgarbi per il sostegno alla nostra regione che lui ama».


Le tappe


Prima di essere al teatro dell’Aquila, il sottosegretario è stato a Torre di Palme, e dopo aver parlato della mostra, si è trattenuto a illustrare le opere che Mus-e, tramite i suoi artisti, ha realizzato con le scuole dell’infanzia e della primaria che partecipano al progetto Mus-e, partner della mostra. «I nostri artisti – ha detto il presidente di Mus-e Enrico Paniccià – hanno sollecitato i bambini a realizzare dipinti o collage o altre tecniche. Con la mostra si è creato un circolo virtuoso: l’hanno visitata molti bimbi e con l’asta raccogliamo fondi per allargare la platea di bimbi coinvolti nelle nostre attività». A volte paragonate con lo stile di attori famosi, anche dallo stesso Sgarbi, le opere sono state bandite da Gianluca Bellucci, e l’asta è stata davvero un gran successo.

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