"Non è sicura", il Blocco sbarra le porte
dell'Ipsia. La Provincia replica subito

"Non è sicura", il Blocco sbarra le porte dell'Ipsia. La Provincia replica subito
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Sabato 7 Marzo 2015, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 16:42
FERMO - Gli studenti sbarrano l'ingresso della scuola perché non sarebbe sicura, la Provincia replica Nella nottata tra il sei ed il sette marzo, i militanti del Blocco Studentesco hanno posto i sigilli a tutti gli ingressi dell'istituto Ostilio Ricci, perchè "è una struttura che non è sicura per gli studenti". Il nastro bianco e rosso che sbarrava l'entrata era accompagnato da una decina di fogli affissi sulle mura esterne dell'edificio che recitavano "Questa struttura non è sicura". L'azione del movimento giovanile di CasaPound Italia è stata il seguito della denuncia d'insicurezza dei giorni precedenti.

Le varie azioni sono un appello alle istituzioni, ai genitori e agli stessi studenti per mobilitarsi.

"L'azione di questa notte non ha nulla a che fare con il vandalismo, è un gesto simbolico che vale più di mille parole inascoltate o volutamente soppresse. Il movimento continuerà ad impegnarsi per portare ai tavoli di discussione le questioni di sindacalismo studentesco, sopratutto di edilizia- un problema, quello dell'Ipsia, che non è affatto isolato, il movimento studentesco sulla propria pagina Facebook ha postato anche delle foto che ritraggono le condizioni di scarsa sicurezza della struttura che ospita gli studenti dell'Istituto alberghiero a Porto S.Elpidio. Viene da chiedersi come sia possibile che nel 2015 ci (ri)troviamo ancora a parlare di edilizia scolastica, paradossalmente poi, di strutture che sono relativamente recenti. Dalla costruzione alla manutenzione sicuramente qualche passaggio è stato sbrigativamente saltato, ma quando si parla di sicurezza, l'intera cittadinanza, pretende la massima serietà ed il massimo impegno".



LA REPLICA

E a stretto giro di posta è arrivata la risposta da parte del presidente della Provincia Fabrizio Cesetti ente responsabile per lo stato delle scuole superiori: "Nessun tipo di anomalia, nonostante l’evento meteorologico di eccezionale intensità, si è verificata sul corpo di fabbrica di recentissima costruzione dell’Istituto, pertanto sono false le insinuazioni per le quali si attribuisce anche ad esso difetti di qualsiasi tipo".

"Le due ali della scuola sono state costruite negli anni ‘60 (ex padiglione di chimica), consolidate nel rispetto della normativa antisismica e riqualificate internamente nell’anno 2000 per l’ala Sud, e nel 2002 per l’ala Nord quella per intenderci più esposta alle intemperie soprattutto se abbinate a forti venti.



"Solo in quel lato si sono avute, dopo 24 ore incessanti di pioggia, infiltrazioni di acqua principalmente sui davanzali di alcune aule ai piani superiori e più copiosamente sul pavimento di due laboratori al piano sottostrada, in cui vi sono grandi superfici finestrate da cui la pioggia è penetrata più facilmente".

"L’edificio dell’Ipsia è sicuro e ridotte infiltrazioni di acqua dovute ad eccezionali avversità atmosferiche non sono tali da mettere in discussione la sicurezza della struttura... In ogni caso nei prossimi giorni verranno adottati provvedimenti risolutivi per evitare i disagi lamentati causati esclusivamente da eventi meteorologici di eccezionale intensità".
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