FERMO - Una serata scandita dai ricordi, dalle emozioni e dalla grande affluenza di pubblico di ogni età - quello con cui il professor Annio Giostra ha trascorso idealmente la sua vita da docente, amministratore politico e violinista - tanto che si è reso necessario aprire l’accesso anche al primo ordine dei palchetti.
La scaletta
Il teatro dell’Aquila è stato custode delle testimonianze di parole e musica dei tanti professionisti, ex allievi, collaboratori che hanno tributato la figura del professore. Il concerto dedicato al centenario dalla nascita di Giostra ha conquistato tutti sin dal saluto iniziale in cui l’avvocato Igor Giostra ha sottolineato «la partecipazione di tutti coloro che sono qui, testimonia l’alto valore delle opere e della dedizione professionale del professore Giostra che ha cambiato i tratti della città rendendola crocevia di formazione, cultura e passione per la musica». «Anche a nome del sindaco Paolo Calcinaro, siamo orgogliosi di poter onorare una figura che è stata tra le più prestigiose e poliedriche della nostra città anche in qualità di sindaco», ha detto l’assessore Micol Lanzidei.
Gli alunni
«Questa occasione - ha rimarcato il direttore del Conservatorio Nicola Verzina - è stata un’opportunità per far lavorare in una dimensione professionalizzante i nostri allievi.
L’impegno
Per lei «la passione, la determinazione e la fiducia che infondeva ai giovani nel superare i propri limiti è tutt’ora viva e la Gioventù Musicale rappresenta questo attaccamento. Il mio ringraziamento va anche a Carmela Marani che è succeduta alla presidenza e ha portato avanti la visione e il progetto della Gioventù Musicale di Fermo con continuità sino ad ora».