Indesit, cambia il Piano per l'Italia
Meno esuberi e più produzione

Lo stabilimento di Melano dell'Indesit
Lo stabilimento di Melano dell'Indesit
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Lunedì 23 Settembre 2013, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 18:14
FABRIANO - Indesit ha proposto al tavolo al Ministero una revisione del piano di ristrutturazione per l’Italia.

Il nuovo piano prevede meno esuberi, più investimenti (da 70 milioni a 78) e più attività (non chiude Melano). Cancellati 126 esuberi su 1.400 (con solidarietà e Cig), e c'è l’impegno in 4 anni a riassorbire 150 impiegati.



E’ stata aggiornata al pomeriggio del 14 ottobre la riunione del tavolo al ministero dello Sviluppo, con istituzioni e sindacati, sulla vertenza Indesit. Il gruppo di Fabriano ha prospettato oggi la possibilità di miglioramenti al piano di ristrutturazione per l’Italia, con meno esuberi, più investimenti, e meno tagli alla produzione.



Proposta che dipende anche dalle risposte, ed agli strumenti da mettere in campo, che arriveranno dalle altre parti presenti al tavolo.



Con i miglioramenti presentati oggi, al piano di Indesit Company "si aggiunge la proposta di destinare un numero maggiore di produzioni ai poli industriali italiani e di portare all’interno dell’azienda alcune attività oggi svolte fuori, con conseguente riduzione immediata del numero di addetti interessati dal piano e ulteriori investimenti per 8 milioni di euro che vanno a sommarsi ai 70 già previsti".



Indesit ha comunicato anche "la disponibilità a destinare al sito di Fabriano (reparto di Melano) alcune produzioni aggiuntive (cucine, maxi forni e prodotti speciali), portare all’interno delle sedi di Fabriano e Caserta alcuni servizi di assistenza tecnica, creare a Caserta un IT service center, sviluppare ulteriori progetti di amministrazione e gestione nelle sedi centrali".



Oggi, nel pomeriggio, la riunione del tavolo al ministero, con istituzione e sindacati, "per un ulteriore confronto in merito al piano di salvaguardia, consolidamento e rilancio industriale di Indesit in Italia". Indesit "ha ribadito il ruolo centrale che l’Italia ricoprirà per l’azienda, sia a livello di produzione, sia a livello di sviluppo e innovazione dei prodotti, confermando il piano di investimenti diretti in Italia pari a 70 milioni di euro, che consentiranno di rinnovare quasi completamente la gamma di prodotti realizzati nel nostro Paese, sia in termini di prestazioni che di competitività".



Indesit ha confermato "altresì la volontà di gestire gli impatti sociali derivanti dal piano con il mantenimento dei 3 siti produttivi di Fabriano, Comunanza e Caserta, nessun licenziamento dei dipendenti coinvolti e il ricorso ad adeguati ammortizzatori sociali (cassa integrazione straordinaria e contratti di solidarietà), per non perdere le competenze professionali, in attesa di beneficiare della ripresa del mercato e dei vantaggi derivanti dagli investimenti e il rinnovo delle gamme prodotti".



Il management di Indesit ha anche sottolineato di essere " fermamente" convinto che "sia ancora possibile investire e produrre elettrodomestici in Italia e pertanto, come testimoniano i miglioramenti al piano proposti, continuerà a sostenere investimenti e produzioni nel nostro Paese. Per questo l'azienda auspica un dialogo costruttivo tra le parti al fine di individuare gli strumenti più idonei per permettere all’azienda di recuperare competitività, riducendo al tempo stesso gli impatti sociali del piano".
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