GROSSETO - Fabio Giaimo, Enrico Cioli e Gianluca Trevani potrebbero essere morti per avvelenamento.
È l'ipotesi più accreditata ma tutta da verificare dopo che oggi a Grosseto è stata fatta l'autopsia sui corpi dei tre sub morti al largo delle Isole Formiche la scorsa domenica.
Gli esperti dell'Università di Siena, con i periti di parte Laura Paglicci Reattelli e Walter Patumi, avrebbero infatti escluso cause patologiche, infarti o embolie gassose.
Nel mirino, quindi, restano le bombole con cui i tre sub, insieme ai loro amici, si sono immersi il giorno di san Lorenzo. Per questo sono stati disposti altri esami (oltre a quelli tecnici su tutta l'attrezzatura, compresi compressore e computer da polso) come quelli istologici per verificare o meno la presenza di monossido di carbonio.
Sub morti all'Argentario, ipotesi choc
No embolia, probabile avvelenamento
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Mercoledì 13 Agosto 2014, 22:39 - Ultimo aggiornamento:
15 Agosto, 17:24
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