Vaccino AstraZeneca, c'è il via libera. L'Ema: «È sicuro, nessun legame con i casi di trombosi»

Vaccino AstraZeneca, c'è il via libera. L'Ema: «È sicuro, nessun legame con i casi di trombosi»
di Simone Pierini
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Venerdì 19 Marzo 2021, 08:46

«È sicuro ed efficace». L'atteso via libera è arrivato e da oggi (a partire dalle 15) in Italia riprende la somministrazione del vaccino AstraZeneca. La benedizione dell'Ema, ente regolatorio dei farmaci europeo, è arrivata alle 17 di ieri con una conferenza stampa che ha ribadito la sicurezza e l'efficacia del vaccino di Oxford. Un annuncio previsto, d'altronde l'Ema non aveva mai imposto lo stop che era arrivato quattro giorni fa su iniziativa del governo tedesco a cui si erano accodate Italia, Francia e Spagna.

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«I benefici sono superiori ai rischi, il vaccino non è legato a rischio trombosi», ha detto la direttrice dell'Agenzia europea dei medicinali Emer Cooke aggiungendo che il farmaco «non può essere associato a un incremento degli eventi di trombosi».

Un discorso più approfondito verrà invece fatto su alcuni sospetti casi rari di trombosi cerebrali, i cui numeri però - declinati nell'intervento dalla presidente del comitato di Farmacovigilanza dell'Ema Sabien Straus - sono bassissimi. «Fino a ieri - ha spiegato Straus - gli eventi sospetti di trombosi cerebrali dopo la vaccinazione con AstraZeneca sono stati sette in Germania, tre in Italia, due in Norvegia, uno in Spagna, oltre a tre nel Regno Unito e due in India. Complessivamente sono stati riportati 25 casi di eventi tromboembolici rari su 20 milioni di vaccinati con AstraZeneca».


La dottoressa Straus ha aggiunto che «il foglietto illustrativo dovrà essere aggiornato» affinché «venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali».

 
L'ITALIA RIPARTE Appresa la notizia da Palazzo Chigi è arrivata la soddisfazione per il pronunciamento e l'annuncio della pronta ripartenza: «La somministrazione del vaccino riprenderà già da domani (oggi, ndr). La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile». Più tardi il ministero della Salute ha precisato i dettagli sul piano di ripresa della somministrazione di AstraZeneca sostenendo come siano «venute meno le ragioni alla base del divieto d'uso in via precauzionale dei lotto del vaccino emanato il 15 marzo» e oggi «non appena il Chmp rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d'uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15». Tre ore prima, alle 12, il direttore generale di Aifa Nicola Magrini, il direttore generale della Prevenzione Giovanni Rezza e il presidente del CSS Franco Locatelli interverranno in conferenza stampa. Nel frattempo il contagio non si ferma: ieri altri 24.935 casi positivi e soprattutto altri 423 decessi, 1.710 da inizio settimana e in deciso aumento rispetto a sette giorni fa. Sono 26.694 ricoverati in area non critica e 3.333 in terapia intensiva.
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