Sentenza Cucchi: due carabinieri condannati a 12 anni per omicidio. Il maresciallo Mandolini a 3 anni e 8 mesi per falso. Ilaria: «Ora riposa in pace».

Stefano Cucchi, la sentenza: una assoluzione e quattro prescrizioni per i medici imputati
Stefano Cucchi, la sentenza: una assoluzione e quattro prescrizioni per i medici imputati
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Giovedì 14 Novembre 2019, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 18:55
La sentenza del processo per il depistaggio della vicenda di Stefano Cucchi è arrivata: i due carabinieri Di Bernardo e D'Alessandro sono stati condannati a 12 anni per omicidio preterintenzionale nel processo per la morte di Stefano Cucchi. 

L'imputato-teste Francesco Tedesco è stato condannato a due anni e sei mesi per falso ed è stato assolto dall'accusa di omicidio preterintenzionale. Condannato per falso a tre anni e otto mesi anche il comandante della stazione Appia il Maresciallo Mandolini. Assolto Vincenzo Nicolardi, accusato di falso.
«Stefano è stato ucciso, questo lo sapevamo e lo ripetiamo da 10 anni. Forse ora potrà risposare in pace». Così Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, in aula alla lettura della sentenza. 

Commossa anche la mamma di Stefano, Rita Calore: «Un pò di sollievo dopo 10 anni di dolore e di processi non veri». Tutta la famiglia di Stefano, dopo la sentenza, ha rivolto un pensiero al carabiniere Casamassima e a sua moglie.

SENTENZA CUCCHI: LE RICHIESTE DELL'ACCUSA

Il pm aveva chiesto la condanna a 18 anni per i due carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro accusati del pestaggio. Il primo a parlare dei colpi ricevuti da Stefano Cucchi fu Francesco Tedesco, anche lui imputato al processo, e per il quale il pm aveva chiesto l'assoluzione dall'omicidio preterintenzionale e tre anni e mezzo di reclusione per l'accusa di falso

Una assoluzione e quattro prescrizioni sono arrivate, invece, nei confronti dei medici imputati nella vicenda Cucchi. È quanto deciso dai giudici della Corte d'Assise di Appello di Roma per cinque medici dell'ospedale Sandro Pertini coinvolti nella vicenda di Stefano Cucchi. Assolta il medico Stefania Corbi.
Gli imputati erano il primario del Reparto di medicina protetta dell'ospedale Pertini, dove fu ricoverato il geometra romano, Aldo Fierro, e altri quattro medici, Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Preite e Silvia Di Carlo. Nei loro confronti il pg Mario Remus aveva chiesto di non doversi procedere per prescrizione del reato di omicidio colposo.

Ora si attende l'esito del giudizio nei confronti dei 5 carabinieri accusati di aver depistato le indagini su quanto accaduto a Stefano Cucchi quando fu arrestato. 

I giudici della prima Corte di assise di Roma si erano ritirati in camera di consiglio per decidere la sentenza del processo bis sulla morte del giovane geometra romano. Nel processo ci sono imputati anche cinque carabinieri: le accuse vanno a vario titolo dall'omicidio preterintenzionale al falso e alla calunnia. Mentre, come abbiamo visto, sono già state emesse le sentenze nei confronti dei medici coinvolti. 
 
​«Sono momenti di estrema tensione perché sono passati dieci anni, è evidente ormai che Stefano è morto per le conseguenze di un pestaggio. Spero possa avere giustizia e riposare in pace», ha detto Ilaria Cucchi, presente nell'aula bunker di Rebibbia dove in serata è attesa la sentenza del processo Cucchi. La decisione dovrebbe arrivare intorno alle ore 18.



«Ilaria ci ha dato la forza per andare avanti e cercare la verità. Quello che abbiamo giurato davanti a quel corpo massacrato è che non ci saremmo mai fermati e così faremo, andremo sempre avanti. Oggi ci auguriamo una svolta, i dati sono tutti a favore di una sentenza positiva, però ci sono dei segnali…», le parole dei genitori di Stefano, Rita Calore e Giovanni Cucchi, all'apertura dell'udienza. «Siamo molto agitati, il fatto di avere come parte civile i ministeri in altri processi è molto positivo perché vuol dire che dopo 10 anni finalmente lo Stato è vicino a noi e non siamo più soli» hanno aggiunto. 
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