Nuovi sedili in aereo per risparmiare?
Sì, ma sono una tortura.

Nuovi sedili Skyrider 3.0 definiti camere di tortura
Nuovi sedili Skyrider 3.0 definiti camere di tortura
di Michela Poi
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Domenica 23 Giugno 2019, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 15:23
Qualche anno fa l’idea di viaggiare “in piedi” in aereo per risparmiare soldi sulle compagnie aeree low cost aveva creato scompiglio. Ora sta accadendo qualcosa di simile con i nuovi sedili Skyrider 3.0, presentati ufficialmente lo scorso aprile all'Aircraf Interiors Expo di Amburgo, e ora in mostra al Paris Air Show 2019.

Più dritto di un sedile standard, il suo design sottile consentirà di riempire al massimo la cabina dell'aereo, avvicinando i passeggeri l'uno all'altro. Secondo Avio Interiors, la ditta italiana che li ha progettati, i vantaggi saranno diversi. Costi più bassi per i viaggiatori e il 20% di passeggeri in più sui voli. 

Nonostante gli spazi sempre più ristretti (circa 60 centimetri dividono un sedile da quello di fronte), la compagnia assicura che il comfort per i passeggeri è garantito. Ermanno De Vecchi, CEO di Avio Interiors, ha dichiarato al Salone di Parigi che il sedile è "pronto all'uso" e può essere utilizzato "immediatamente" dalle compagnie aeree.

L'idea però non entusiasma chi i sedili ha avuto la (s)fortuna di provarli. Per esempio non è d'accordo con la visione proposta i visitatori del Paris Air Show, che sono rimasti a dir poco perplessi. Qualcuno ha definito i nuovi sedili addirittura delle «camere di tortura». Andreas Spaeth, un giornalista di aviazione con base in Germania, ha dichiarato che «non ci si può sedere per più di 10 minuti». 
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