SALGAREDA - Tutto in un attimo. La madre apre la porta della camera da letto del figlio. E trova il corpo riverso in una pozza di sangue. Così la tranquilla serata invernale di una famiglia già provata dalla sorte, diventa incubo. E le poche certezze della quotidianità si sgretolano come sabbia. E successo ieri sera a Salgareda, in via Roma, proprio di fronte al municipio. Una tragedia sulla quale è doveroso andare cauti. Non c'è solo la vita, e la morte, di un ragazzino di mezzo. Ci sono anche le implicazioni di un decesso che per adesso rimane avvolto nel mistero.
Il suicidio, è bene dirlo subito, è fra le ipotesi contemplate. Difficile da spiegare, impossibile da comprendere fino in fondo. Ma è un'ipotesi che pur sfidando le leggi della ragione, troppe volte ha trovato conferma nei fatti. Poi c'è l'altro scenario, quello più probabile: il malore. Un'emorragia devastante che ha sorpreso il ragazzino facendolo precipitare in uno stato di incoscienza alla quale presto è subentrata la morte senza che nessuno potesse soccorrerlo. La madre, di fronte al corpo senza vita del figlio, ha chiamato il Suem che si è immediatamente mosso con tutti gli operatori in servizio. Poi si è arresa al dolore, talmente forte e lancinante da aver richiesto un presidio medico urgente anche per lei.
A mezzanotte i carabinieri erano ancora nell'appartamento di via Roma in attesa dell'arrivo della Scientifica. La madre della vittima, vedova da alcuni anni, è stata raggiunta da familiari e conoscenti che hanno cercato di darle un minimo conforto. La donna ha un altro figlio, più piccolo, anch'esso in casa al momento della tragica scoperta.
Ragazzino trovato morto in casa
dalla madre: era in una pozza di sangue
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Domenica 25 Febbraio 2018, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 12:27
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