Viaggia tra Boston e Padova la polemica che lacera il mondo accademico sul ritorno in Italia, chiamato ad assumere la guida dell'Istituto Veneto di medicina molecolare (Vimm), del professor Pier Paolo Pandolfi, genetista di fama mondiale, accusato ad Harvard di molestie sessuali per mail «Inappropriate» e apprezzamenti ad una ricercatrice del suo laboratorio. Sul caso - di cui ha scritto il Corriere della Sera - torna oggi Luca Scorrano, il direttore scientifico uscente e del Vimm, che si è dimesso, dopo la decisione della Fondazione onlus del Vimm di confermare il nome di Pandolfi, e dopo che in blocco si erano dimessi i componenti del board internazionale (tra cui due premi Nobel), che vigila sull'ente. «Pandolfi ha ammesso di aver avuto un comportamento scorretto - dice Scorrano -, questo è un problema suo e non nostro. Deve risolverlo lui e la Fondazione che insiste a chiamarlo, io sono preoccupato per l'istituto».
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UN CERVELLO IN F... PIER PAOLO PANDOLFI, STAR MONDIALE DELLA RICERCA SUL CANCRO, HA LASCIATO LA DIREZIONE DI GENETICA ONCOLOGICA DI HARVARD, DOPO LA DENUNCIA DI UNA RICERCATRICE CHE LO HA ACCUSATO DI MOLESTIE - LA SUA DIFESA: “IL MIO È UN CASO DI #METOO LEGGERO E ROMANTICO.,⁉️🤔 pic.twitter.com/TaO50nWMPA
— Jody (@cbatcaselli) June 27, 2020
Sul presunto caso Pandolfi, sempre sul Corriere, si era difeso dalle accuse di molestie parlando di «una sbandata» nei confronti di una ricercatrice, sottolineando di essersi scusato e negando di aver lasciato per questo Harvard, dove per 7 anni è stato direttore del programma di genetica oncologica.
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