Veronica confessa: "Ho realizzato
solo a luglio. Volevo liberarmi di un peso"

Veronica confessa: "Ho realizzato solo a luglio. Volevo liberarmi di un peso"
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Sabato 21 Novembre 2015, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 12:21
RAGUSA - Quello che ha raccontato da subito non era frutto di fantasia, ma «ciò che ho sempre ritenuto fosse accaduto». Lo afferma Veronica Panarello, nella sua deposizione alla Procura di Ragusa, spiegando di «avere preso coscienza dei fatti sin dallo scorso mese di luglio». E, cioè, che lei a scuola non Loris non lo aveva portato. E da quando ha realizzato quello che era veramente successo, di fronte alla visione della verità dei fatti, ha «patito un peso enorme di cui volevo assolutamente liberarmi».



Dopo avere portato il corpicino del bambino, che secondo la sua ricostruzione è morto mentre giocava con delle fascette, nel canalone, si è recata a un corso di cucina a Donnafugata. E lì, fa mettere a verbale il 13 novembre scorso, «ho incominciato a rimuovere il ricordo di ciò che avevo fatto, rappresentandomi in realtà che avevo lasciato Loris a scuola».



Per Veronica Panarello è «stato un brutto sogno che avevo fatto». Quindi è tornata a Santa Croce Camerina e «in totale stato di confusione sono scesa dall'auto nella convinzione di prendere il bambino».
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