Una causa oggettiva, quella del maltempo e della probabile tromba d'aria, ma anche più di un dubbio sulla dinamica e sugli eventuali errori sui quali indagherà la Procura di Busto Arsizio. Sono quattro i morti dell'incidente nautico sul Lago Maggiore: il corpo del quarto disperso della tragedia in zona Sesto Calende (Varese), è stato recuperato poco prima delle 8, a 16 metri di profondità e poco distante dal relitto, dai sommozzatori. Una delle prime ipotesi è che chi era alla guida del mezzo, vista la situazione del maltempo, sarebbe dovuto rientrare a riva prima. I due che conducevano il mezzo dovranno spiegare se avevano ricevuto allarmi sulle condizioni metereologiche oppure se, forse a causa dell'insistenza dei passeggeri, hanno proseguito il viaggio per non interrompere la festa.
La dinamica e come si sono salvati i turisti
L’incidente si è verificato intorno alle 19 a Lisanza, una frazione di Sesto Calende, non lontano dalle sponde del cantiere nautico "Fratelli Piccaluga". Sul mezzo c'erano 23 tra italiani e stranieri e due membri dell'equipaggio: l'imbarcazione era stata affittata per festeggiare un compleanno.
I passeggeri e i soccorsi
I primi a dare soccorso sono stati proprio i velisti, che hanno recuperato la maggior parte delle persone (di età tra i 20 e i 50 anni). La barca nel frattempo si è fermata a 600 metri di distanza dalla riva a causa delle condizioni proibitive. I sommozzatori hanno continuato a cercare i corpi dei dispersi fino al ritrovamento stamattina degli ultimi due. Il maltempo era cominciato alle 17, causando anche ritardi dei voli all'aeroporto di Malpensa. Di certo la barca, stando ai racconti dei testimoni, si è ribaltata molto rapidamente.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout