È un luogo comune sempre più abusato ma descrive perfettamente la situazione meteo per la prossima settimana. Perché è proprio vero che non esistono più le mezze stagioni. Il weekend 14-15 ottobre, spiega 3B Meteo, sarà l'inizio di una fase piovosa e autunnale per l'Italia che all'inizio della prossima settimana si avvarrà anche di un consistente calo delle temperature sulle regioni settentrionali con la possibilità che si finisca persino sotto media.
Il crollo termico
Se i modelli confermeranno la tendenza, correnti fredde di lontana estrazione artico-marittima potrebbero infiltrarsi sull'Italia determinando un vero e proprio tracollo termico. Una diminuzione che potrebbe essere nell'ordine dei 10-15°C in meno dell'attuale per alcune zone, in particolare il Nord e il medio Adriatico con il rischio che si passi da molti gradi sopra media ad alcuni gradi sotto media.
L'evoluzione
L'evoluzione - spiega 3B Meteo - sarà piuttosto complessa ma possiamo descriverla in due passaggi fondamentali. In una prima fase, diciamo entro il weekend un vortice di aria fredda alimentato da correnti polari groenlandesi scivolerà tra il Mare del Nord e l'Europa centro orientale portando clima pressoché invernale dal Regno Unito alla Scandinavia fino a Germania, Polonia e paesi Baltici. Questo vortice non avrà una storia sull'Italia ma l'aria fredda che lo accompagnerà invece si. In una seconda fase, a inizio settimana, grazie ad una rimonta anticiclonica sull'Inghilterra queste correnti riusciranno infatti a infiltrarsi verso ovest stimolando la formazione di un canale depressionario esteso dalla Penisola Iberica all'Italia centro settentrionale. All'interno di questo canale convergeranno correnti fredde da est nordest e correnti caldo umide provenienti da ovest sudovest.
Le piogge
Sarà maltempo su tutto il comparto iberico e in parte anche sull'Italia con piogge e rovesci insistenti e localmente a sfondo temporalesco e a carattere di nubifragio. Al momento sembra che le regioni più interessate dai fenomeni siano quelle centro settentrionali ma anche una parte del Sud potrebbe risentirne, soprattutto Campania, Molise e Puglia. Non una vera e propria perturbazione quindi ma una linea di convergenza semi stazionaria che potrebbe insistere per diversi giorni.
Quindici gradi in meno
Una frazione dell'aria fredda associata alla saccatura polare riuscirà a infiltrarsi anche sull'Italia settentrionale e causerà un sensibile calo delle temperature, anche nell'ordine di 15°C in meno rispetto a questo giorni. Questa poi è una situazione che affrontiamo in una news dedicata alle temperature ma vi diciamo subito che martedì prossimo i valori massimi al Nord, potrebbero non riuscire ad andare oltre i 15/16°C.
Temperature giovedì
Ancora caldo sull'Italia con punte oltre 30°C in Sardegna e fino a 30°C al Sud. Non escluse punte di 30°C anche sulle regioni del Centro. Contenuto ridimensionamento al Nord ma con massime sempre ben oltre la media.
Temperature venerdì
Cambia davvero poco. Ci sarà qualche lieve diminuzione qua e la ma nel complesso farà ancora caldo ovunque.
Temperature sabato
Un lieve temporaneo aumento è previsto lungo l'Adriatico per effetto favonico, per il resto ancora poche variazioni.
Temperature domenica
Temperature in calo al Nord e sulle regioni tirreniche, restano comunque tutti al di sopra della media, forse solo la Liguria rispetterà la norma.
Temperature lunedì
Corposo calo termico al Nord, regioni centrali tirreniche e parte del Sud, soprattutto Sardegna, Campania, Molise e Puglia. Il calo potrà essere nell'ordine dei 10°C in meno rispetto alla domenica.
Temperature martedì
Ulteriore calo termico, potrebbe finire sotto media tutto il Nord e l'Adriatico centrale. Se confermato, le massime sulle regioni settentrionali potrebbero essere quelle di un novembre inoltrato. Il caldo resiste all'estremo Sud