Nell'esplosione e crollo della villetta di Aprilia c'è una terza vittima: l'hanno estratta senza vita dalle macerie della casa di via Apollo le squadre Usar, che hanno continuato a lavorare senza sosta per tutta la notte. All'alba le operazioni dei vigili del fuoco sono terminate.
Chi sono le vittime
La donna estratta dalle macerie durante la notte è una 60enne che da qualche tempo non viveva più nella villetta di via Apollo: lunedì pomeriggio, al momento dell'esplosione, si trovava sul posto per recuperare alcune cose dall'appartamento nel quale aveva vissuto in affitto.
Le altre vittime dell'esplosione sono una donna di 70 anni e la sua nipotina di 13. Coinvolto nel crollo anche un uomo, estratto vivo e affidato alle cure dei sanitari: si tratta del marito della donna e nonno della ragazzina. Le sue condizioni sono gravissime.
L'esplosione
La deflagrazione ha provocato il crollo parziale dell'edificio in cui abitavano e un successivo incendio, poi spento dai vigili del fuoco. L'esplosione, secondo una prima ricostruzione, si è verificata intorno alle 17:30 e sarebbe stata provocata da una bombola di gpl, probabilmente utilizzata per il riscaldamento dell'abitazione. La successiva deflagrazione ha fatto crollare un muretto e, di conseguenza, parte della struttura, causando anche un incendio di grandi dimensioni. Immediato l'intervento sul posto di due squadre dei vigili del fuoco, arrivate dal distaccamento di Aprilia e dal comando provinciale di piazzale Carturan, a Latina.