Coca Cola contro l'obesità: "Non è colpa
della dieta ma del poco movimento"

Coca Cola contro l'obesità: "Non è colpa della dieta ma del poco movimento"
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Lunedì 10 Agosto 2015, 18:21
NEW YORK - Coca-Cola in campo contro l'obesità.





E finanzia con Global Energy Balance Network, una no profit che promuove l'idea che gli americani sono troppo ossessionati su quanto mangiano e bevono non prestando abbastanza attenzione all'esercizio fisico.



Ma è subito polemica: l'iniziativa di Coca Cola - affermano i critici - punta solo a smarcarsi dalle critiche sul ruolo delle bevande zuccherate nella diffusione dell'obesità e del diabete di tipo 2.



"Le vendite di Coca Cola sono in calo, le sode sono sommerse da critiche e tutte le maggiori città cercano di limitarne il consumo. Questa è una risposta diretta della società, che è disperata" afferma Michele Simon, legale specializzato in sanità pubblica.



Global Energy Balance Network difende invece il suo approccio, basato scientificamente sulla tesi che il peso ottimale si mantiene di più con una maggiore attività fisica e meno con la lotta alle calorie.



"L'attenzione nei media e nella stampa scientifica si concentra sul 'mangiate troppo, mangiate troppo, mangiate troppo', puntando il dito sui fast food e sulle bevande zuccherate" mette invece in evidenza Steven N. Blair, vice presidente di Global Energy Balance Network.



Blair chiarisce che l'alleanza con Coca Cola non si traduce nel fatto che il colosso delle bollicine abbia controllo sui messaggi della società e sui suoi studi. Un messaggio ribadito anche da Coca-Cola: "Ci alleiamo con i maggiori esperti nei campi della nutrizione e dell'attività fisica. Quello che è importante per noi è che i ricercatori con cui lavoriamo condividano la loro opinione e le loro scoperte scientifiche, al dì là dei risultati, e che siano trasparenti".



Coca Cola ha investito circa 1,5 milioni di dollari lo scorso anno per l'avvio di Global Energy Balance Network.
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