Boccone di traverso, mamma Manuela salvata dal figlio 12enne, cuoco provetto

Mattia Sonego, 12 anni
Mattia Sonego, 12 anni
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Lunedì 16 Novembre 2020, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 11:25

SERNAGLIA - «Devo la vita a Mattia, mio figlio dodicenne. Se non fosse stato per la sua prontezza e il suo sangue freddo non so cosa sarebbe stato di me. Spero che il suo gesto possa servire a dimostrare che a volte i nostri ragazzi sanno anche essere autentici eroi». Ha vissuto momenti di terrore sabato sera Manuela Dorigo, residente a Falzè di Piave, frazione di Sernaglia. La cena in compagnia di suo figlio per poco non si è trasformata in tragedia quando la donna ha rischiato di rimanere soffocata da un boccone di carne. Il ragazzino, vedendola senza respiro, è riuscito a correre a chiamare i vicini di casa e ad allertare i soccorsi, permettendo a Manuela di riprendersi. Nonostante il grandissimo spavento oggi sta meglio, ma vuole fare tesoro di quella terribile esperienza.

L'INCIDENTE Madre e figlio sabato sera erano soli a casa e, all'ora di cena, si sono seduti a tavola per condividere una delle creazioni culinarie di Mattia, 12 anni. «Mio figlio sogna di diventare un cuoco e ama moltissimo cucinare racconta Manuela. Come tante altre volte mi aveva preparato una cenetta deliziosa cucinando una tagliata e le verdure. Era tutto perfetto ma, appena ho addentato il terzo boccone, mi si è fermato in gola e mi sono sentita soffocare».

In casa il tempo si è fermato. La donna ha cercato di deglutire, ma in pochi attimi è stato chiaro che la situazione rischiava di precipitare. «Ho provato a bere e dare dei colpi di tosse, ma è stato inutile prosegue Manuela. A quel punto Mattia ha provato a darmi dei colpi sulla schiena per far uscire il cibo, senza però riuscire nell'intento. Sono stati momenti di autentica follia, non respiravo. Mio figlio terrorizzato ha provato a digitare il 118 sul telefono ma per l'agitazione non riusciva a comporre il numero».

IL SALVATAGGIO È a quel punto che il ragazzino ha tirato fuori tutta la sua prontezza di spirito. «È corso fuori, ha scavalcato il cancello e chiesto aiuto ai nostri vicini aggiunge la madre. Hanno immediatamente avvertito i soccorsi, che in pochissimo tempo erano a casa nostra. Io nel frattempo ero caduta a terra perché non riuscivo a respirare e il colpo fortunatamente ha rimosso l'occlusione». I sanitari l'hanno assistita fino a quando si è completamente ripresa, complimentandosi con Mattia. «Gli hanno detto che non è da tutti restare lucidi in una situazione del genere e che lo aspettano tra le loro fila tra qualche anno commenta una orgogliosissima mamma Manuela. Mio figlio è stato un eroe. Io sono molto schiva, non voglio elogiarlo in quanto mio figlio, ma credo che possa essere d'esempio per tanti. Per dimostrare che anche i ragazzini sanno essere lucidi e responsabili se ne hanno l'occasione. Spesso si sente notizia di molti comportamenti scorretti da parte di giovanissimi, senza contare la negatività di questo periodo. Io spero invece che la storia di Mattia possa dare speranza e fiducia. Senza dimenticare i nostri vicini, il cui aiuto e senso civico è stato esemplare e che ringrazio dal profondo del cuore». 

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