San Benedetto, il gelato per cani made in Italy di Fidovet cerca nuovi soci per crescere

Il gelato per cani made in Italy di Fidovet cerca nuovi soci per crescere
Il gelato per cani made in Italy di Fidovet cerca nuovi soci per crescere
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Martedì 16 Aprile 2024, 14:39 - Ultimo aggiornamento: 14:41

SAN BENEDETTO - Fidovet, il brand del petfood noto per il gelato made in Italy per cani, oltre che per i menù freschi con ingredienti “human grade”, gli yogurt, i dessert e gli oli (tutti basati su innovazioni brevettate), lancia una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, con un obiettivo massimo di 500mila euro, per rinforzare la propria capacità produttiva e la presenza in Italia e all’estero.

Chi si qualificherà come “Early Bird investor” entro il 17 aprile, nel periodo di “coming soon”, e investirà entro il 25 aprile, potrà beneficare di uno sconto esclusivo sulla valutazione societaria fino al 15%. 

L’azienda, fondata nel 2016 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) da Alessandro Marcucci e rilevata, nel 2022, da Umberto Rizzuto con la sua società UR srl, è specializzata nella produzione e vendita di pasti per cani, commestibili anche per gli umani e realizzati con materie prime naturali, ricette tradizionali, 20 differenti protocolli di lavorazione e cottura e privi di conservanti e appetizzanti.

Fidovet propone prodotti che, grazie alla lunga scadenza, da 18 mesi a due anni di conservazione sullo scaffale, hanno la possibilità di essere commercializzati nei canali retail e distribuiti all’estero, senza necessità di refrigerazione, mantenendo al contempo le qualità nutritive e organolettiche. 

L’indipendenza dalla catena del freddo è proprio uno dei principali punti di forza di Fidovet, che si unisce all’artigianalità, ai brevetti, all’ampia gamma di prodotti, e al packaging ideato per favorire i distributori.

E l’azienda, infatti, ha chiuso il 2023, suo primo anno di rilancio, con un fatturato riferito per il 60% a vendite effettuate in 15 paesi esteri, tra cui il Giappone, e il 40% in Italia, cui si sono aggiunti recentemente un contratto di distribuzione con la catena italiana “Giulius Pet Shop” e, a inizio 2024, ulteriori accordi con due importanti catene di petshop dell’est europeo.  

La vocazione settoriale e internazionale di Fidovet è testimoniata dal suo team che va dall’amministratore delegato, Umberto Rizzuto, imprenditore seriale, al fondatore e production manager Alessandro Marcucci, esperto nello sviluppo dei prodotti, a Fabrizio Spena, già top manager di alcune delle maggiori multinazionali del petfood, a Franca Brescia, project manager e specialista di tecnologie e digitale.

Lo sviluppo dei prodotti, inoltre, è supportato dalla nutrizionista Alessia D’Alessandro e dall’Università di Bari, Dipartimento Medicina Veterinaria.

Fidovet, si muove in un mercato - il petfood per cani - che in Europa vale 29 miliardi, con il coinvolgimento di 23 milioni di famiglie (fonte: FEDIAF Annual Report 2023) e 1,27 miliardi in Italia (2022), in crescita del 10,7% sull’anno precedente e che registra un peso crescente degli snack, aumentato del 50% negli ultimi quattro anni (fonte Rapporto Assalco-Zoomark 2023). 

Nei prossimi quattro anni, la società conta di consolidare e aumentare la propria presenza in Europa e in Giappone, di sbarcare in Israele, in Africa e in America (Sud e Nord) e, al tempo stesso, di rinforzare la propria capacità produttiva, per ampliare l’assortimento e garantire l’offerta.

Umberto Rizzuto, CEO di Fidovet, è convinto che “Fidovet può giocare un ruolo da protagonista nel mercato del petfood internazionale. L’abbinamento Made in Italy e Human Grade, la particolarità dei nostri prodotti, insieme alla shelf-life lunga (che tra poco saremo in grado di portare a 24 mesi per tutti i prodotti), ci consente di essere di essere già apprezzati dai distributori in Europa e in Asia. E ora ci stiamo muovendo verso Medio Oriente, Africa e Sud America”.

La campagna di equity crowdfunding di Fidovet su Mamacrowd, che terminerà entro la fine di maggio, permetterà anche a chi investe almeno mille euro di ricevere le “gift box” con un pasto fresco, un gelato, uno yogurt, un dessert, e un olio Immunis.

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