Provincia di Ascoli sicura ma non per i furti d’auto. I risultati di uno studio sui reati in collaborazione con La Sapienza

Da uno studio de La Sapienza è emerso che il Piceno è una provincia sicura
Da uno studio de La Sapienza è emerso che il Piceno è una provincia sicura
di Luca Marcolini
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Martedì 21 Novembre 2023, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 12:06

ASCOLI - Il territorio piceno scala cinque posizioni in un anno e diventa la provincia più sicura d’Italia. Un riconoscimento che arriva dall’indagine sulla qualità della vita per il 2023, realizzata da Italia Oggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Un segnale importante che vede la provincia ascolana sola al primo posto nella graduatoria relativa allo scenario su “Reati e sicurezza” , considerando che la classifica va a scendere dalle città più sicure verso quelle con maggiori criticità e criminalità. 

 
 
A garantire il primato al Piceno contribuiscono le varie sotto graduatorie che vedono la provincia ascolana al primo posto, con zero casi, sia sul fronte di sequestri di persona sia dello sfruttamento della prostituzione che per rapine in banche o uffici postali e con pochissimi casi di violenze sessuali ed estorsioni.

Le principali criticità riguardano, invece, gli omicidi volontari (64esima posizione) e i furti di auto (54esima posizione). Entrando nel dettaglio della graduatoria sulla sicurezza, Ascoli e il Piceno emergono ancora complessivamente come un’isola felice. E i parametri che portano al primo posto generale, dopo il sesto posto del 2022, sono diversi.

Le classifiche

Il territorio ascolano, infatti, primeggia in cinque delle classifiche più specifiche. Primo posto (rispetto al 16esimo posto del 2022) a pari merito con Aosta, Belluno, Isernia, Lodi e Siena, con nessun caso registrato, sui sequestri di persona ogni 100mila abitanti. Zero casi ed anche per reati legati allo sfruttamento della prostituzione (primato anche nel 2022) e, a pari merito con diverse province, per rapine in banca o alle poste.

Altri primi posti, quello relativo alle violenze sessuali con un rapporto di 3,45 casi ogni 100mila abitanti (dal 40esimo posto del 2022) e quello riguardo le estorsioni con 5,42 casi ogni 100mila abitanti (dal 32esimo posto). Facendo il punto sulle altre sotto graduatorie, Ascoli è al secondo posto (con soli 19,22 casi su 100mila abitanti) per traffico di stupefacenti e al quarto posto con soli 0,49 casi su 100mila abitanti per gli omicidi colposi e preterintenzionali, I posizionamenti un po’ più critici riguardano i furti d’auto con un 54esimo posto (come nel 2022) e per gli omicidi volontari con una 64esima posizione. 

Il quadro
 

A completare il quadro, 16esimo posto per truffe e frodi informatiche 21esimo per tentati omicidi, 22esimo per lesioni dolose, 30esimo per furti in appartamento, 32esimo per scippi e borseggi, 36esimo per altre rapine e 37esima posizione per altri furti. Sul fronte della sicurezza, ad Ascoli capoluogo, il sindaco Fioravanti ha voluto programmare e attivare nel frattempo una serie di misure: dal potenziamento e adeguamento delle telecamere di sorveglianza all’acquisto di altri strumenti tecnologici come le bodycam che permetteranno di riprendere gli autori di reati in flagranza, mentre si è avviato il percorso per dotare di pistola la polizia municipale (anche alla luce di aggressioni e altri episodi). Infine, proprio nei giorni scorsi è stato modificato il regolamento per colpire con Daspo vandali e teppisti e per poter intervenire più efficacemente in caso di risse o altri episodi. 

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