“Luca era fuori di sé
mi sono difeso”

“Luca era fuori di sé mi sono difeso”
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Mercoledì 5 Febbraio 2014, 06:18 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 12:44

SENIGALLIA - “Era fuori di s, minaccioso. Ho avuto paura, mi sono solo difeso”. Roberto Moroni ha risposto cos ieri al Gip di Ancona durante l'interrogatorio di garanzia cui stato sottoposto dopo l'omicidio del figlio Luca, 49 anni, un passato di problemi con la droga.

L'anziano fisioterapista in pensione ha detto che in casa le liti erano frequenti, proprio per colpa della tossicodipendenza di Luca. Ieri questi avrebbe impugnato una sedia e, il padre nel timore di essere aggredito lo ha colpito con un coltello. Moroni ha confermato al giudice che il figlio gli aveva nuovamente chiesto soldi per comprare una dose. Un quadro di profondo disagio familiare che a Senigallia era di dominio pubblico.

Il difensore del pensionato, avv. Lucia Stecconi, ha chiesto di individuare una struttura alternativa al carcere per Moroni.

Intanto un consulente nominato dal Pm Marco Pucilli ha fatto un sopralluogo nell'appartamento di via Buozzi in cui si è consumato il delitto: il medico legale Marco Valsecchi era accompagnato da agenti del Commissariato di Polizia e ha condotto rilievi utili a completare la perizia chiesta dalla Procura. In attesa dell'autopsia, il corpo di Luca Moroni è stato trasferito nella camera mortuaria dell'ospedale di Torrette ad Ancona. Valsecchi ha cercato di verificare con riscontri sul posto la congruenza e l'attendibilità delle dichiarazioni rilasciate da Roberto Moroni. Sarebbero infatti ancora da chiarire alcuni particolari del litigio e della successiva aggressione. Accertamenti tecnici dovranno essere fatti anche sul grosso coltello da cucina con il quale l'anziano ha colpito mortalmente il figlio.

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