Ospedale, via il bombolone a rischio. A settembre inizieranno i lavori al pronto soccorso

Ospedale, via il bombolone a rischio. A settembre prenderanno il via i lavori al pronto soccorso
Ospedale, via il bombolone a rischio. A settembre prenderanno il via i lavori al pronto soccorso
di Giacomo Quattrini
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Giovedì 1 Luglio 2021, 09:05

OSIMO  - È stato portato via ieri dall’ospedale di Osimo il serbatoio dell’ossigeno liquido contestato nei giorni scorsi dal sindacato dei medici Anaao Assomed. Un cartello all’ingresso annunciava il divieto di sosta davanti l’ospedale per tutto il pomeriggio proprio per consentire ai mezzi di manovrare in libertà. Il percorso di messa in sicurezza del nosocomio osimano sta procedendo dunque come da cronogramma.

«In realtà - precisa il direttore generale dell’Inrca Gianni Genga - era già iniziato prima di quell’esposto ma in una struttura come Osimo è articolato e complesso». Il nuovo serbatoio, che trova posto nello stesso piazzale esterno del Ss. Benvenuto e Rocco, «perché non ci sono altri spazi disponibili vista la conformazione dell’ospedale» ha precisato Genga, è stato già allacciato e risponde agli standard di sicurezza. Ora andranno svolti altri interventi, indicati dalla relazione dei vigili del fuoco dopo i recenti sopralluoghi.


«Saranno sia strutturali che organizzativi, ma per ora non comporteranno cambiamenti per gli utenti» ha aggiunto Genga. Cambiamenti invece arriveranno a settembre, salvo imprevisti. Dopo l’estate infatti dovrebbe iniziare il cantiere per lo spostamento del pronto soccorso, che si amplierà scambiando i locali con il laboratorio analisi. «Non siamo riusciti ad avere posti letto di rianimazione, la sub-intensiva resterà nel presidio di Ancona, ma comunque per il pronto soccorsi di Osimo questi lavori garantiranno miglioramenti netti» ha spiegato il dg dell’Istituto di ricerca, che dal 2018 gestisce anche il Ss.

Benvenuto e Rocco. Il trasferimento del reparto guidato dal primario Adolfo Pansoni era stato deliberato dalla giunta regionale il 16 giugno 2020 nell’ambito degli accordi per l’emergenza Covid. In particolare vennero impegnati per l’Inrca di Osimo 275mila euro per la riorganizzazione dei punti di accesso del pronto soccorso. Per consentire alle ambulanze di dirigersi verso la prima ala del Ss. Benvenuto e Rocco e non sostare più nel piazzale principale, Inrca prevede di modificare l’ingresso, allargandolo rispetto alle due colonne storiche attuali. Prospiciente a via Leopardi verrà realizzata la rampa per l’accesso delle ambulanze e l’area di attesa dei barellati, mentre gli altri pazienti dovranno percorrere tutto il piazzale accanto alla prima ala per entrare nell’area triage. Qui viene prevista una separazione per l’accesso di pazienti sospetti Covid che, in attesa di tampone, avranno una sala filtro, un wc e due ambulatori lungo il corpo principale del piano terra. 


I pazienti non sospetti invece avranno accesso ad un’altra area, lungo il corridoio della prima ala del nosocomio, dove ci saranno una grande sala di attesa e a seguire la stanza per il caposala, uno studio medico, uno per gli infermieri, un ambulatorio, quattro postazioni per l’osservazione breve, il deposito e due wc fino a congiungersi all’ambulatorio per barellati. Per quanto riguarda invece il personale, dopo l’arrivo di due medici al pronto soccorso, ne sono attesi altrettanti tramite concorso in pneumologia, «che dovrà tornare ad avere attività di degenza e non più solo ambulatoriale» ha assicurato Genga. Qualche difficoltà per il personale medico carente in chirurgia mentre non ci sarebbero criticità per infermieri e oss.

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