«Lascia quel ragazzo». «No, mi butto». Una 14enne vola dal quarto piano, tragedia sfiorata ad Ancona

«Lascia quel ragazzo». «No, mi butto». Una 14enne vola dal quarto piano, tragedia sfiorata ad Ancona
«Lascia quel ragazzo». «No, mi butto». Una 14enne vola dal quarto piano, tragedia sfiorata ad Ancona
di Stefano Rispoli
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Venerdì 17 Febbraio 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 16:21

ANCONA - «Devi lasciare quel ragazzo». «No e se non ve la smettete mi butto dalla finestra!». La minaccia è divenuta tremendamente realtà. L’urlo di rabbia di una ragazzina di 14 anni si è tradotto in un gesto disperato, sotto gli occhi dei fratelli. È salita sul davanzale della finestra e si è lanciata di sotto, dal quarto piano. Il tonfo sordo e le urla di chi ha assistito al volo choc di una dozzina di metri hanno fatto da colonna sonora al dramma. Una tragedia solo sfiorata, per fortuna: l’adolescente è miracolosamente viva e non è in pericolo. 

 
Il motivo 


Una lite in famiglia sarebbe stata il motivo scatenante che nel primo pomeriggio di ieri ha spinto la quattordicenne a gettarsi nel vuoto dalla sua abitazione in centro.

Tutto ruoterebbe attorno al suo fidanzatino, non visto di buon occhio dai suoi familiari. Sarebbe stata invitata a mollarlo e ad interrompere subito la loro relazione, una di quelle love story adolescenziali che fa battere il cuore a mille. Il primo amore s’era trasformato in una ragione di vita per la ragazzina che sembra non tollerasse intromissioni nel rapporto con il suo boyfriend. «Lasciatemi in pace» avrebbe gridato, prima di buttarsi di sotto. 


L’intervento 


Quando al Nue 112 è arrivata la richiesta d’aiuto, si è subito temuto il peggio. Sul posto sono intervenuti a sirene spiegate il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri del Norm e della stazione di via Piave. Ma il primo ad assistere la giovane è stato un autista soccorritore dell’automedica del Crass che ha dovuto scavalcare la recinzione del condominio per raggiungere il giardino privato in cui è piombata dopo il volo dal quarto piano. Era viva e cosciente: un miracolo, dovuto forse all’erba sintetica su cui è atterrata, ma non è escluso che la caduta da brividi sia stata attutita da una pianta. Subito il soccorritore l’ha tranquillizzata e l’ha fatta parlare, per far sì che si mantenesse sempre vigile, insieme al medico del 118. Ma si è dovuto attendere l’arrivo dei pompieri per trasportare la giovane a bordo dell’ambulanza: un soccorso decisamente complicato. 


L’emergenza


Subito è scattata la corsa all’ospedale di Torrette, dov’è arrivata in codice rosso: dai primi accertamenti, la quattordicenne avrebbe una frattura alla caviglia e a una vertebra, per questo dovrà essere operata. È comunque fuori pericolo e non avrebbe riportato danni neurologici. I carabinieri hanno ascoltato i familiari della studentessa e la madre, che non si dava pace alla vista del corpo della figlia nel giardino: temeva fosse morta, salvo poi ricevere notizie confortanti. Le indagini proseguiranno per ricostruire con esattezza i contorni del drammatico gesto. 

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