Giacomo, oggi è il giorno della verità
Bimbo forse ucciso dalla meningite

Giacomo, oggi è il giorno della verità Bimbo forse ucciso dalla meningite
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Venerdì 28 Dicembre 2018, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 18:52
CAMERANO - E’ il giorno della verità. Il giorno in cui i medici proveranno a spiegare come può un bimbo di un anno morire nella sua culla dopo un febbrone. Qualunque giustificazione clinica non potrà mai restituire la pace ai genitori, ma gli accertamenti sono doverosi per tutelare gli altri due figli della coppia di Camerano, nel caso in cui emergessero patologie di carattere genetico o ereditario. Per ora nessuno si sbilancia: si parla di tragica fatalità per descrivere il dramma in cui è piombata la famiglia Isolani dopo la morte di Giacomo, avvenuta nella notte fra Natale e Santo Stefano. 

Questa mattina è in programma l’ispezione sul corpicino del piccolo, nella clinica di medicina legale di Torrette. Sarà il professor Mauro Pesaresi ad eseguire gli accertamenti richiesti dal pediatra di famiglia, il dottor Gabriele Garbuglia, sotto forma di riscontro diagnostico perché, fino a ieri, la magistratura non è intervenuta. In procura non è stato aperto un fascicolo, dunque non si ipotizzano reati. I carabinieri di Osimo, infatti, non hanno ravvisato nulla di sospetto e si sono attenuti al certificato di morte che parla di cause naturali.

Subita scartata l’ipotesi del soffocamento (aveva tosse e catarro, ma le vie aeree erano libere), prevale quella di una complicazione a seguito dell’influenza, come un’infiammazione fatale del miocardio, ma non si esclude un’encefalite acuta se non una meningite. 
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