ANCONA - Una parola di troppo e poi il caos, con il lancio di sedie, piatti e bicchieri. Era stato di due ferite, la festeggiata e la sorella di lei, il bilancio del parapiglia scoppiato la sera del 24 luglio 2018 in una pizzeria di Falconara, dove una 50enne stava celebrando il compleanno assieme agli amici. A quasi cinque anni dai fatti, il Far West è finito in un’aula del tribunale di Ancona. A rispondere di lesioni aggravate sono due uomini, di 50 e 70 anni, che erano stati invitati alla tavolata della festeggiata.
Le vittime
Quest’ultima e la sorella, di due anni più grande, si sono costituite parte civile con l’avvocato Nicoletta Pelinga.
I fatti
Si è arrivati al dibattimento dopo la denuncia sporta dalle due sorelle ai carabinieri della Tenenza di Falconara che, all’epoca, erano arrivati in pizzeria per sedare la zuffa esplosa in via Bixio. Stando a quanto ricostruito all’epoca dei fatti, il parapiglia s’era scatenato dopo un battibecco tra la sorella della festeggiata e un invitato. Una parola aveva tirato l’altra e la zuffa era divampata in pochissimi minuti, sotto gli occhi dei clienti della pizzeria. Il clima, diventato sempre più teso, aveva preso i connotati di una zuffa da saloon, con il lancio di vari oggetti. Erano volati piatti, sedie e addirittura coltelli.
A quel punto la 50enne, per non vedersi rovinato il compleanno, era intervenuta in difesa della sorella ma era stata raggiunta da un colpo in testa, scagliato con una sedia. In pizzeria erano arrivati i carabinieri e le ambulanza inviate dal 118. Gli imputati, che daranno davanti al giudice la loro versione dei fatti, sono difesi dagli avvocati Davide Toccaceli e Antonella Devoli.
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