Bluff delle schedine, maxi condanna
Commerciante deve pagare un milione

Bluff delle schedine, maxi condanna Commerciante deve pagare un milione
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Venerdì 13 Gennaio 2017, 06:05
ANCONA - Condannato a pagare quasi un milione per aver sottratto allo Stato soldi mai incassati. La somma record è quella che un 26enne, ex titolare di una ricevitoria di via Flaminia, avrebbe dovuto versare nelle casse dell’Erario perché derivata dall’incasso delle giocate del 10eLotto effettuate all’interno della sua tabaccheria. Peccato che quelle puntate non sarebbero mai state pagate dai clienti. O meglio, le schedine per l’estrazione dei numeri sarebbero state registrate regolarmente al terminale della Lottomatica, ma il 26enne non sarebbe mai entrato in possesso dei soldi necessari a pagare le giocate. Così, in caso di perdite, i giocatori non ci avrebbero rimesso neanche un centesimo. Azzardo nullo, successo massimo. Una vera truffa con protagonista – suo malgrado – il titolare della ricevitoria che dopo una burrasca giudiziaria durata tre anni è stato condannato a risarcire allo Stato 953.648 euro, la cifra derivata dalle giocate, poco importa se fittizie, fatte nel suo tabacchi nella settimana compresa tra l’11 e il 17 aprile 2012.
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