ANCONA - Pensava di riuscire ad evitare di pagare una multa denunciando il “falso” furto del proprio scooter, ma i carabinieri della Stazione di Ancona Brecce Bianche lo hanno scoperto e denunciato per simulazione di reato e danneggiamento di beni sottoposti a sequestro. Adesso un trentenne anconetano rischia il carcere.
Al protagonista di questa vicenda era stato sottoposto a fermo amministrativo lo
scooter, a seguito dell’accertamento di una violazione al codice della strada, poiché il
mezzo era stato trovato in sosta privo della copertura assicurativa. Il proprietario, all’atto della notifica della contravvenzione al codice della strada, contestava l’evento, sostenendo che lo scooter era stato rubato e per tale fatto
presentava denuncia. Successivamente, non contento, proponeva ricorso al Giudice di Pace contro la contestazione amministrativa, allegando alcune foto del motociclo, da dove si evidenziavano i segni di effrazione e di manomissione del meccanismo di accensione, il tutto a sostegno della “tesi del furto”.
Peccato però che prima di lui ci avevano pensato i carabinieri a realizzare un fascicolo fotografico dello scooter, smascherando il piano e facendo
emergere il tentativo di simulare il reato. Ora il conto da pagare per il trentenne sarà molto più caro visto che, a fronte di poco più 550 euro di sanzione amministrativa, il “furbetto” dovrà affrontare un
processo nel quale rischia una pena che va da uno a tre anni di reclusione nonché il pagamento del doppio della sanzione amministrativa prevista.
Ancona: denuncia il furto dello scooter
per evitare una multa, trentenne nei guai
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Martedì 7 Luglio 2015, 15:32 - Ultimo aggiornamento:
8 Luglio, 18:58
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