Auto si scontra con un cinghiale, ferito bambino di 10 anni: trasportato al Salesi

Auto si scontra on un cinghiale, ferito bambino di 10 anni: trasportato al Salesi
Auto si scontra on un cinghiale, ferito bambino di 10 anni: trasportato al Salesi
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Lunedì 25 Marzo 2024, 22:29

ANCONA - Per evitare l’impatto con un cinghiale, sbanda e finisce la corsa contro un albero. Sarebbe questa la dinamica dell’incidente da brividi che si è verificato nel tardo pomeriggio sulla strada che da Candia porta verso la zona industriale della Baraccola. A rimanere feriti sono stati gli occupanti dell’auto: una mamma di 35 anni e suo figlio, di 10.


Il bambino è stato portato al pronto soccorso del Salesi per un trauma al setto nasale riportato nell’impatto violento tra l’auto condotta dalla madre e l’albero. Sul posto, una volta lanciato l’allarme al 112, si sono portati gli operatori della Croce Rossa, il personale dell’automedica del 118 e anche i carabinieri per tutti i rilievi di rito. Sul posto anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza lo scenario stradale. Stando a quanto emerso, l’auto condotta dalla donna avrebbe sbandato per cercare di evitare l’impatto con un cinghiale che, all’improvviso, avrebbe attraversato la strada che da Candia conduce alla Baraccola.

Una strada buia, insidiosa e piena di vegetazione.

Dopo aver perso il controllo della vettura, c’è stato lo schianto contro il tronco di un albero ai limiti della carreggiata. La 35enne non ha potuto evitare lo scontro. La chiamata al 112 è stata immediata, così come l’arrivo dei soccorritori. I carabinieri si sono ritrovati a rilevare l’ennesimo incidente causato dagli ungulati che attraversano le strade cittadine.

Proprio sabato sera alcuni cittadini hanno segnalato e filmato la presenza di gruppi di cinghiali tra via Maggini e via Colombo, proprio a ridosso delle abitazioni. Provenivamo dall’area dell’ex Crass. Un branco composto da almeno 7-8 esemplari, alcuni più grandi e altri più piccoli, è diventato padrone dell’area, un punto particolarmente sensibile perché la cittadella sanitaria è quotidianamente frequentata da centinaia di persone, soprattutto anziani.

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