L’affare last minute a Senigallia è una beffa: paga la caparra ma la casa non c’è

Una famiglia dell’hinterland resta senza abitazione. Torna l’incubo delle truffe per i turisti

L’affare last minute a Senigallia è una beffa: paga la caparra, la casa non c’è
L’affare last minute a Senigallia è una beffa: paga la caparra, la casa non c’è
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 23 Giugno 2023, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 16:51

SENIGALLIA Torna l’incubo delle case fantasma. Perde 100 euro per un appartamento inesistente dove trascorrere un weekend al mare. A segnalare la truffa una famiglia dell’hinterland milanese che si era fatta attirare da un last minute, trovato sui social per lo scorso fine settimana. «L’annuncio diceva che per una disdetta era rimasto l’appartamento vuoto per il weekend – racconta il truffato –, quindi l’aveva messo ad offerta partendo da un euro per due notti. Ho offerto subito 100 euro sperando di superare le altre. In realtà non ce n’erano ancora ma credevo che altri avrebbe aspettato la scadenza o magari le avevano già fatte privatamente. E’ stata accettata e ho pagato». 

 


Il tranello

 
Il giorno dopo, vedendo che non arrivavano comunicazioni, è andato a vedere l’annuncio che non c’era più. A quel punto ha capito di essere stato truffato. «Se mi restituisce i soldi non sporgo denuncia – aggiunge – aspetto qualche giorno. Intanto mi sembrava utile far conoscere la truffa. Non siamo partiti a vuoto perché siamo rimasti a casa e ho rischiato solo perché la cifra non era alta, senza vedere la casa di più non avrei mai pagato».

Probabilmente non è stato l’unico raggirato perché altre persone hanno segnalato l’annuncio come una truffa sui social ma senza specificare se siano state direttamente coinvolte. Di sicuro una modalità nuova e, come tutte le novità, c’è sempre da diffidare soprattutto se in presenza di somme così irrisorie.

L'annuncio


C’era però qualche dettaglio che avrebbe potuto mettere in guardia la vittima. Chi ha messo l’annuncio aveva un profilo Facebook attivato da meno di un anno e, inoltre, tra le amicizie non aveva senigalliesi e nemmeno marchigiani. Se davvero avesse avuto una casa da affittare in città qualcuno nella zona l’avrebbe dovuto conoscere. Dell’abitazione poi c’erano foto troppo generiche, si vedeva il balcone, il giardino, l’interno ma nulla che potesse rendere la casa davvero riconoscibile. Tutti elementi che avrebbero dovuto generare un po’ di diffidenza. Le forze dell’ordine di Senigallia non hanno ancora ricevuto denunce di truffe per le case estive ma non mancheranno ad arrivare. Purtroppo, si verificano ogni estate.

Chi si accorge prima di partire solitamente si rivolge alla polizia o ai carabinieri della città di residenza. Se invece il raggiro viene scoperto a Senigallia, perché spesso le vittime si presentano nella casa indicata per il ritiro delle chiavi come pattuito ma non si presenta nessuno, allora in questo caso si affidano agli uffici di polizia di via Rosmini o alla caserma dei carabinieri di via Marchetti. Circostanze, però, che è più facile avvengano in piena estate.

 

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