Debutta a Fano l'opera “27 dollari” C'è ​il Nobel Muhammad Yunus

Il cast dell'opera lirica "27 dollari"
FANO - Ospitare l’anteprima mondiale di un’opera lirica, costituisce sempre un evento eccezionale per un teatro, specialmente se poi la nuova composizione...

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FANO - Ospitare l’anteprima mondiale di un’opera lirica, costituisce sempre un evento eccezionale per un teatro, specialmente se poi la nuova composizione avrà la fortuna di essere riproposta su altri palcoscenici, conquistando il pubblico con la sua storia e la suggestione provocata dalla musica. Elementi questi, a giudicare dalla prove, tutti contenuti in “27 dollari”, l’opera che debutterà oggi pomeriggio alle ore 18 al teatro della Fortuna, la cui denominazione costituisce un viatico di buon augurio.  A rendere ancor più eccezionale l’evento sarà la presenza del premio Nobel Muhammad Yunus, l’economista bengalese ideatore e realizzatore del microcredito moderno, ovvero di un sistema di piccoli prestiti destinati ad imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. E proprio la vicenda di un piccolo villaggio schiavizzato, il quale non riusciva ad estinguere i 27 dollari di debito che lo rendevano incatenato agli usurai, salvato in extremis dal microcredito di Yunus, costituisce la trama del nuovo melodramma, un violento atto d’accusa contro la povertà.


L’opera, ispirata al libro “Il banchiere dei poveri” è stata composta da Paola Samoggia su libretto di Rita Forlani. L’orchestra, un ensemble di 9 elementi diretti di Andrea Mirò farà parte della scenografia direttamente sul palcoscenico, dominato da un grande schermo su cui verranno proiettate immagini virtuali. La regia è di Carlo Magrì. Gli interpreti sono: il tenore Cristiano Cremonini, il soprano Felicia Bongiovanni, un coro di donne, di cui fanno parte Eudossia Drei, Eleonora Colaci, Alessandra Normanno e Beatrice Turra e l’attore Matteo Belli che in video interpreta le parti degli oppositori: il fornitore, lo strozzino, il banchiere, il marito e il mullah. Un’opera moderna su un tema estremamente attuale che evidenzia il coraggio di alcune donne che, lottando per strappare i figli alla fame, hanno conquistato l’autonomia politica e di conseguenza l’emancipazione sociale e civile. Al fine di propagare l’insegnamento e la diffusione delle teorie di Yunus, l’Università degli studi di Urbino, darà vita allo Yunus Social Business Centre, quale Centro Dipartimentale di ricerca sul tema dell’impresa e della economia sociale, facente capo alla rete internazionale degli Yunus Centre, di cui sarà direttore la professoressa Elisabetta Righini. Fra le attività del Centro si inserirà anche il progetto Impresa e Cultura dell’Università di Urbino, di cui la professoressa Righini è anche responsabile scientifico, progetto volto a creare e valorizzare positive connessioni fra attività economiche e iniziative culturali. 


Nell’ambito di questo progetto, la rappresentazione dell’opera “27 dollari” rappresenta un’opportunità di educazione finanziaria per diffondere una cultura economica basata sull’etica e sulla sostenibilità sociale, per valorizzare gli aspetti etici e morali dell’economia e il ruolo centrale degli esseri umani all’interno dei sistemi economici. Nell’occasione dell’anteprima il rettore Vilberto Stocchi conferirà al professor Muhammad Yunus il sigillo dell’Ateneo, la più alta onorificenza concessa dall’Università di Urbino ai grandi personaggi della cultura e della imprenditoria mondiale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico