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ASCOLI PICENO - Per quattro giorni, da oggi al 2 ottobre, Ascoli diventerà la capitale del fumetto, grazie ad un festival ricco di iniziative, non soltanto riservate ai ragazzi.
Elisabetta Sgarbi, lei ha creato questa rassegna: di cosa si tratta?
« Sarà un festival di grande divertimento e ironia, ma con uno sguardo al passato oltre che al presente. E ho scelto Ascoli Piceno, straordinariamente ospitale, ricca di storia e di bellezza, e che era già partner de “La Milanesiana”. È la prima edizione, ma sono sicura che potrà crescere. E’ una festa che nasce grande, con grandi nomi e grandi aspirazioni».
Qual è l’importanza del fumetto nella cultura contemporanea?
«Innanzitutto bisogna dire che è un’arte non di oggi, se pensiamo a “Yellow Kid” che è della fine del 1800, primi del Novecento. È un linguaggio che percorre la vita moderna, e arriva fino a noi. Starei attenta anche a sopravvalutare l’attuale industria del fumetto, perché è sempre stato un linguaggio popolare e universale con numeri a volte altissimi. Ora l’editoria italiana del fumetto - ma quella francese lo fa già da molto tempo - sta godendo di grande salute. A me interessa che in questo “boom” del fumetto non si perda la sua storia: in questo Linus rappresenta la storia del fumetto, e Schultz - il celebre creatore dei Peanuts - è uno dei maggiori maestri e approfitteremo di questa occasione per ricordare il suo centenario»
Che legame c’è tra “Linus –Festival del Fumetto” e “La Milanesiana”?
«In primo luogo le persone che stanno dietro a queste creature: finita “La Milanesiana” ci siamo messi subito a lavorare - in pieno mese di agosto - al Festival del Fumetto, poiché avevamo vinto un bando del ministero della Cultura. C’è la voglia di diffondere e condividere cultura e sapere: sono assolutamente convinta che i social media siano un mezzo utile ma una pallida imitazione della vera condivisione del sapere ».
E qual è il suo rapporto con Ascoli?
« Mi legano ad Ascoli affetti e amicizie profonde, ad esempio con il notaio Francesca Filauri e con il direttore dei musei civici, Stefano Papetti. Tra l’altro, il direttore commerciale de “La Nave di Teseo” è proprio di Ascoli, Stefano Losani, che è assolutamente uno dei pilastri della Nave e de “La Milanesiana”. Poi amo moltissimo la città dal punto di vista estetico. Mio padre la cita nei libri che ha scritto. E poi è la città natale di Tullio Pericoli, un amico di lunghissima data e un artista davvero straordinario».
Al festival si intrecceranno tantissime e diverse arti, ma tutte in qualche modo legate al mondo del fumetto. Perché questa scelta?
«“Linus - Festival del Fumetto” sarà proprio un incrocio delle arti, un festival per nulla disciplinare.
Corriere Adriatico