Niente digiuni forzati. Durante le feste natalizie possiamo concederci qualche sfizio in più. Per mantenere il peso forma basta limitare le abbuffate ai giorni di Natale e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sì ai piaceri gastronomici
«Non è la grande mangiata di uno o due giorni a creare un problema per il nostro peso - afferma l’esperto l’Adnkronos Salute - In questo caso l’organismo tende a bruciare le calorie in eccesso e a rimanere stabile, cosa che non accade quando si inizia a magiare di più poco per volta. Inoltre la frustrazione non paga, quindi è bene godere dei piaceri gastronomici del Natale, facendo sempre attenzione a quanto e cosa mangiamo. Non bisogna esagerare con le calorie e non bisogna nutrirsi solo di carboidrati, che stimolano il metabolismo molto meno di quanto non facciano le proteine. E ancora, è importante non avere costantemente il cibo sotto gli occhi, evitare di mangiare gli avanzi il giorno dopo».
Ecco il decalogo
Allora come comportarsi a Natale e Capodanno per non rovinare la nostra linea? Ecco il decalogo, stilato da Tatti: 1) fermarsi a tre portate. In ogni caso è preferibile privilegiare i secondi e i contorni, soprattutto le verdure; 2) ridurre i carboidrati. Lo zucchero stimola la secrezione dell’ormone insulina e l’insulina a sua volta facilita la deposizione del grasso; 3) limitare frutta e dolce. Una fetta di pandoro, panettone o torrone va bene ma ci si deve limitare a una sola porzione. La crema non è molto dannosa; 4) contenere l’alcol; 5) bisogna cercare di non arrivare alla cena completamente digiuni; 6) niente avanzi; 7) una volta riempito il piatto bisognerebbe poi allontanare il vassoio, riducendo così lo stimolo a fare il bis; 8) un altro trucco è andare al supermercato con la lista della spesa e i soldi contati; 9) poco sale; 10) bere molta acqua.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico