PESARO - Una storia dolorosa che almeno in sede giudiziaria trova un epilogo. Anche se per due famiglie resterà sempre una ferita aperta. Ieri udienza davanti al Gip per il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE:
Giovanni, 29 anni, morto nell'esplosione del distributore del gas auto che stava controllando
Perde il feto dopo un’operazione choc: mamma salvata dai medici del Salesi
La giovane era sulla statale 16 in direzione Sud-Nord all’altezza di via Bologna (a sinistra ndr). Qui si era fermata sulla destra per lasciar passare una auto della polizia locale. Poi aveva iniziato una manovra verso via Bologna. Ma nel frattempo stava arrivando lo scooter di Matteo da dietro: in un attimo l’auto aveva occupato la carreggiata con il tremendo schianto sul fianco sinistro. L’intervento dei vigili del fuoco fu tempestivo, lavorarono per liberare il giovane corpo rimasto intrappolato ma per il 15enne la sorte aveva già deciso: era stato estratto già privo di vita. Di qui l’accusa per omicidio stradale aggravato dalla violazione al codice della strada per cambiamento di corsia. Iniziò il dramma per la famiglia di Matteo ma anche per la ragazza che lo aveva investito e ucciso. Il giovane era una promessa del calcio, giocava nella Vis. Studente dell’Agrario Cecchi era sempre sorridente e gioioso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico