Perde il feto dopo un’operazione choc: mamma salvata dai medici del Salesi

Perde il feto dopo un’operazione choc: mamma salvata dai medici del Salesi
ANCONA - Per il bambino che portava in grembo, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: era già morto quando la mamma è arrivata al Salesi. Ma...

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ANCONA - Per il bambino che portava in grembo, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: era già morto quando la mamma è arrivata al Salesi. Ma c’è una luce in fondo al tunnel della tragedia: la donna è stata salvata perché non era a rischio solo la gravidanza, ma la sua stessa vita. 


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Colpito al volto da un proiettile da caccia In gravi condizioni un bimbo di 9 anni

Sono stati momenti drammatici quelli vissuti nella notte tra sabato e domenica all’ospedale pediatrico Salesi, quando da Civitanova, accompagnata dal compagno, è arrivata una donna di oltre quarant’anni che urlava per i fortissimi dolori addominali ed era stata seguita in un’altra struttura ospedaliera, fuori provincia. Medici e infermieri del reparto di Ostetricia e Ginecologia, diretto dal professor Andrea Ciavattini, hanno messo in campo tutta la loro esperienza per far fronte ad una situazione ad alto rischio. Da una prima diagnosi, infatti, è emerso che il feto, alla trentatreesima settimana di gestazione, purtroppo era già morto, probabilmente a seguito di una rottura dell’utero che potrebbe essere riconducibile ad un’operazione chirurgica a cui la donna si era sottoposta tre anni prima per l’asportazione di un fibroma. Proprio quell’intervento, a distanza di tempo, potrebbe aver creato una fragilità dell’utero della gestante, arrivata in condizioni critiche al Salesi. Non c’era un minuto da perdere. 

Eseguita la diagnosi, i medici hanno disposto un taglio cesareo d’urgenza con il quale hanno arrestato l’emorragia e hanno potuto salvare la donna, anche se non il feto. Quindi hanno provveduto a un delicato intervento di ricostruzione dell’utero: un’operazione chirurgica dal risultato tutt’altro che scontato, ma che si è risolta brillantemente, sia pure nel quadro di una tragedia personale che ha squarciato la serenità di una famiglia e ha distrutto i sogni di una futura mamma. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico