PESARO - Onde alte fino a un metro e mezzo ma nonostante ciò qualcuno ieri in mare si è voluto avventurare in acqua per fare il bagno. Il pericolo purtroppo era...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Erano circa le 11 e sulla spiaggia di Levante nel primo stabilimento dietro la Palla di Pomodoro, nonostante la bandiera rossa a causa del forte vento di bora e del mare mosso, padre e figlio, turisti stranieri in vacanza a Pesaro, si sono addentrati in acqua per fare un bagno. I due si sono spinti verso la scogliera senza superarla. Nonostante ciò arrivati ad una certa altezza hanno avuto grossi problemi in acqua. A causa delle forti correnti che si contrastavano tra loro, non solo i due non riuscivano più rientrare a riva, ma stavano rischiando anche di affogare. A quel punto dalla riva il bagnino di salvataggio ha notato i due in difficoltà. Il mare non rendeva facile raggiungere i due ma Matteo Menconi non ci ha pensato due volte capendo che era il caso di intervenire. Una volta raggiunti è riuscito ad afferrarli e riportarli entrambi a riva, con una manovra certo non semplice. Padre e figlio stavano bene ma erano spaventati e infreddoliti. La vicenda è stata tra l’altro seguita con particolare apprensione dalla spiaggia dove gli altri bagnanti, che si erano accorti dell’episodio, hanno seguito l’intervento del bagnino. «Quando ho visto l’uomo e il bambino in difficoltà vedendo che non riuscivano a rientrare e a stare a galla non ci ho pensato due volte e mi sono tuffato per - spiega Matteo Menconi – purtroppo non è la prima volta che i bagnanti si avventurano in acqua nonostante le condizioni del mare siano pessime come quelle di oggi (ieri ndr.) noi esponiamo la bandiera rossa ma c’è chi sottovaluta il pericolo e si rischiano incidenti o episodi come questo. Per fortuna tutto è finito bene ma poteva andare peggio». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico