MONDOLFO - Svaligiano la casa dell’ex sindaco Gaetano Vergari derubando ori e gioielli compresi quelli della moglie morta tre settimane fa. Choc e rabbia a Mondolfo, dove...
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I militari della locale stazione diretta dal comandante Domenico Pellegrino hanno effettuato più di un sopralluogo, fino alla mattinata di ieri alla ricerca di tracce e indizi su cui lavorare. Di certo, i ladri hanno studiato le abitudini dell’ex sindaco e di sua figlia e salendo sopra una scala trovata in giardino sono saliti al piano superiore dove qui hanno rotto una porta finestra per entrare nell’abitazione. Al piano terra vivevano i genitori, mentre il piano superiore è sempre stato abitato da Gaetano insieme alla moglie Catia e alla figlia fino a novembre quando la donna a soli 61 anni è stata portata via da un male incurabile contro cui aveva lottato come una leonessa. Al rientro di Vergari e della figlia lo choc di vedersi la casa a soqquadro e i cassetti rovistati da mani ignote. Alla luce del giorno a ben vedere sono state rinvenute impronte di scarpe nel giardino e nelle vicinanze dell’abitazione che si affaccia sulle colline di Monteciappellano. La refurtiva ammonta a circa 5mila euro.
«Non bastava il dolore immenso per la morte di mia moglie Catia. Giovedì pomeriggio la nostra casa è stata violata anche dai ladri. Sono passati dal retro del primo piano perché fronte strada opera la video sorveglianza collegata con la centrale delle forze dell’ordine. È stato rubato oro e gioielli di mia madre, mia moglie e mia figlia. L’entità del furto? Non saprei stimarla – commenta Vergari - forse dai 4/5 mila euro ma dal punto di vista affettivo un valore incommensurabile. È stata sottratta anche la fede matrimoniale di Catia. Perché tanta disgrazia, quale Dio abbiamo offeso? O più semplicemente l’effrazione pomeridiana con me al lavoro a Pesaro discende fatalmente dalla scomparsa di Catia che prima era sempre in casa?». Il furto in casa dell’ex sindaco ha turbato profondamente la cittadina cesanense dove la notizia si è rapidamente diffusa. In quel momento in casa c’era un cane di media taglia, probabilmente addormentato o anestetizzato dai malviventi. Tanti i messaggi di solidarietà verso Vergari da parte di numerosi rappresentanti politici e istituzionali, amici e concittadini. Daniele Ceccarelli: «Purtroppo certa gente non si ferma davanti a nulla. È successo anche a me anni fa. Forza Gaetano! Un abbraccio». Il furto è stato commesso tra le 17 e le 19 di giovedì, chiunque abbia visto o notato movimenti sospetti è stato invitato a fornire dettagli ai carabinieri. «Non ci sono parole – dice Ersilia Riccardi - per esprimere il disagio che si prova quando ti rubano gli oggetti personali che raccontano la nostra vita Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico