MAROTTA - La frazione di Mondolfo è la cenerentola in regione per gli interventi a protezione della costa. L'ultima...
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L'ultima mareggiata ha provocato al patrimonio pubblico e agli operatori turistici danni ingenti che ammontano a circa 600 mila euro. "Il calcolo dei danni denunciati presso i nostri uffici dai privati si aggira intorno ai 460.000 euro - rileva il vicesindaco Alvise Carloni -, mentre quello alle strutture pubbliche è di circa 130.000 euro. Abbiamo presentato alla Regione la conta dei danni. Per la protezione della costa abbiamo fatto il possibile, presentando e consegnando addirittura un progetto a nostre spese per la ricarica di un tratto di scogliere sul lungomare, che protegga la sede stradale, le strutture pubbliche e private dalle continue erosioni. Ma non siamo stati presi in considerazione, come ricordato anche dall'assessore regionale Giorgi".
In una recente dichiarazione Giorgi, infatti, ha fatto il punto delle misure adottate dalla Regione per la difesa della costa, rivelando che sono in corso interventi strutturali di difesa del litorale per circa 12 milioni di euro a Gabicce Mare, Fano, Falconara, Porto Recanati, Potenza Picena, con la definizione e approvazione di interventi idonei a fronteggiare i fenomeni erosivi a carattere di estrema urgenza dislocati a Fano, Montemarciano, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche e Fermo, oltre all'avvio dell'iter tecnico-amministrativo per due ulteriori interventi a Grottammare e Porto Sant' Elpidio.
"Tra le zone in cui sono stati preventivati gli interventi, come evidenziato anche dagli operatori, manca il nostro Comune - afferma il vicesindaco -. Garantisco sostegno agli albergatori, ai bagnini e a tutti gli operatori danneggiati dalla mareggiata, per un fattivo risarcimento dei danni subiti. Inoltre, faccio appello all'assessore Giorgi perchè intervenga presso le opere marittime per riprendere in considerazione le nostre richieste e garantire un immediato finanziamento a protezione del tratto di lungomare". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico