MAROTTA – Ricerche senza esito ieri per i sommozzatori della Marina Militare che fin dalla prima mattinata, imbarcatisi a Senigallia, sono stati impegnati al largo di...
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Le operazioni riprenderanno domattina alle 8. Operazioni complicate dalla scarsa visibilità del fondale. L’ordigno bellico di 120 centimetri di lunghezza e 75 di larghezza giace sul fondale a 18 metri di profondità a circa 5 miglia dal litorale. I sommozzatori hanno lavorato a lungo alla ricerca della bomba inesplosa. Contattati dalla Guardia Costiera e dall’ufficio circondariale marittimo di Fano competente per territorio, sono entrati in azione i sommozzatori del nucleo Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi (SDAI) con base ad Ancona e presenti sul territorio nazionale nei porti di La Spezia, Taranto, Augusta, Cagliari e all’isola della Maddalena. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico