Marotta, l'acqua è troppo torbida: la bomba non si trova, scoppio rinviato

Marotta, l'acqua è troppo torbida: la bomba non si trova, scoppio rinviato
MAROTTA – Ricerche senza esito ieri per i sommozzatori della Marina Militare che fin dalla prima mattinata, imbarcatisi a Senigallia, sono stati impegnati al largo di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MAROTTA – Ricerche senza esito ieri per i sommozzatori della Marina Militare che fin dalla prima mattinata, imbarcatisi a Senigallia, sono stati impegnati al largo di Marotta per individuare l’ordigno bellico finito martedì nelle reti del peschereccio Jamaica durante una battuta di pesca e poi rigettato in mare.




Le operazioni riprenderanno domattina alle 8. Operazioni complicate dalla scarsa visibilità del fondale. L’ordigno bellico di 120 centimetri di lunghezza e 75 di larghezza giace sul fondale a 18 metri di profondità a circa 5 miglia dal litorale. I sommozzatori hanno lavorato a lungo alla ricerca della bomba inesplosa. Contattati dalla Guardia Costiera e dall’ufficio circondariale marittimo di Fano competente per territorio, sono entrati in azione i sommozzatori del nucleo Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi (SDAI) con base ad Ancona e presenti sul territorio nazionale nei porti di La Spezia, Taranto, Augusta, Cagliari e all’isola della Maddalena. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico