Pesaro, revocato lo sgombero la zona ora messa in sicurezza

Lo smottamento in strada dell'Altarello
PESARO - Incubo finito per i residenti di strada dell’Altarello, l’ordinanza di sgombero è stata revocata, si torna a casa. Oggi in consiglio comunale la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - Incubo finito per i residenti di strada dell’Altarello, l’ordinanza di sgombero è stata revocata, si torna a casa. Oggi in consiglio comunale la delibera sui lavori effettuati nella loro zona del San Bartolo.


Lo scorso 24 febbraio, dodici persone residenti in strada dell’Altarello erano state costrette a lasciare le proprie abitazioni a seguito dell’ordinanza comunale di sgombero motivata dal dissesto idrogeologico della scarpata sovrastante, provocato dall’ondata di maltempo.

A causa delle abbondanti piogge, c'era stato uno smottamento del terreno che aveva invaso la strada finendo contro le case. 

Nel frattempo, in quella zona del San Bartolo sono stati effettuati i lavori di messa in sicurezza, e proprio due giorni fa l’ingegner Andrea Sbriscia, direttore dei lavori di realizzazione della protezione corticale e rete paramassi in strada dell’Altarello, ha dichiarato nella sua relazione finale che «l’intera zona sottoposta alla frana è stata compiutamente messa in sicurezza e che pertanto tutti i residenti negli immobili evacuati potranno prendere di nuovo possesso delle loro abitazioni e la strada può essere riaperta sia al traffico pedonale che veicolare».

E’ stata accertata la cessazione delle cause che avevano determinato l’emissione dell’ordinanza di febbraio, che è stata così revocata.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico