Con il Piano nazionale di ripresa e di resilienza ci giochiamo moltissimo del nostro futuro. Veniamo da un ventennio di crescita stentata e da dieci anni di politiche di...
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Le linee guida
Il 9 settembre il governo ha pubblicato le linee guida, dopo una fase confusa, gravida di pericoli, nella quale aveva sollecitato la trasmissione di progetti da includere: come se il loro affastellarsi potesse generare un’idea di paese verso cui puntare. Sono molto generali, con 7 grandi missioni (digitalizzazione, transizione ecologica, competitività, mobilità, istruzione, equità e salute) e obiettivi specifici. In linea di massima condivisibili, ma non per questo prive di rischi sensibili; su cui occorrerà lavorare con grande attenzione. Proviamo ad indicarne alcuni. Tutto serve, ma se si prova a far tutto contemporaneamente il grande rischio è di impantanarsi; a regime il flusso annuale di investimenti pubblici dovrebbe raddoppiare da circa 40 a circa 80 miliardi l’anno. Parliamo di interventi che nella migliore delle ipotesi partiranno nel 2021, con risorse che dovranno essere impegnate entro il 2023 ed erogate entro il 2026.Corriere Adriatico