Emergenza siccità, anche gli animali senza acqua. Appello dell'Enpa: «Ecco come dissetarli»

Emergenza siccità, anche gli animali senza acqua. Appello dell'Enpa: «Ecco come dissetarli»
ANCONA L’emergenza caldo e siccità sta mettendo a dura prova anche gli animali che a fatica trovano acqua per dissetarsi. L’Ente nazionale protezione animali...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA L’emergenza caldo e siccità sta mettendo a dura prova anche gli animali che a fatica trovano acqua per dissetarsi. L’Ente nazionale protezione animali chiede al Governo lo stato d’emergenza anche per gli animali, lavorando fin da subito a misure straordinarie per prevenire gli incendi.

 

L’Enpa invita tutti a mettere in pratica delle piccole accortezze per aiutare la fauna del nostro Paese sia in campagna che in città: «Prima di tutto - si legge in una nota - offrendo agli animali acqua e zone d’ombra, non tagliando e non potando il verde, anche perché siamo nel periodo della nidificazione. Possiamo aiutare gli animali ponendo sui nostri balconi o sui davanzali delle ciotole in plastica, anche semplici sottovasi, con dell’acqua fresca da cambiare almeno una volta al giorno, possibilmente all’ombra. Meglio introdurre all’interno un peso (ad es. una pietra) per evitare che uccelli più piccoli possano, nella foga del caldo, bagnarsi tanto da non riuscire ad uscire dalla ciotola».

Dissetare gli animali

Chi ha un giardino potrà anche usare dei contenitori d’acqua più fondi per permettere anche ai micromammiferi di dissetarsi. Per chi abita in campagna, mettere bacinelle o secchi d’acqua, possibilmente lontano dalle abitazioni, per dare ristoro ai randagi ed anche alla fauna selvatica. Anche in questo caso meglio introdurre all’interno un peso (ad es. una pietra). Ovviamente la raccomandazione di fornire d’acqua agli animali riguarda anche i domestici: «I nostri cani in casa e, soprattutto, i gatti in libertà (peraltro convenientemente accuditi dalle referenti di colonia). In questo drammatico quadro che abbiamo davanti ci chiediamo: nessuno si domanda quanta acqua consumano gli allevamenti intensivi? È noto che per avere 1 kg di carne di manzo servono circa 15 mila litri acqua. Una quantità insostenibile. Basti pensare che per 1 kg di lattuga ci vogliono 300 litri d’acqua. È ora di riconvertire gli allevamenti intensivi così come sta avvenendo in altri paesi europei come in Olanda. E aiutare gli allevatori virtuosi che già si stanno muovendo in questa direzione». 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico